Venerdì alle 10 al via con la prima prova eliminatoria il 73° Concorso Viotti di pianoforte

La premiazione di due anni fa: il primo premio non fu assegnato

 

Domani, venerdì, con i concorrenti ammessi alla prima prova (teatro Civico, alle 10) si apre il 73° Concorso Viotti dedicato al pianoforte. In tutto sono quarantadue i giovani pianisti che si sfideranno oggi, domani e domenica, sempre alle 10. Arrivano da quindici Paesi: Corea del Sud (dieci pianisti), Italia (sette), Cina (sette), Giappone (sei), Taiwan (due), Bulgaria, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Slovenia, Russia, Georgia, Kazakhistan e Stati Uniti. 

Gli italiani, che cercheranno di far rimanere nel nostro Paese la palma viottiana (l’ultimo vincitore italiano fu Vincenzo Balzani, nel lontanissimo 1971), sono Ludovica De Bernardo, 30 anni; Ruggiero Fiorella, 21 anni; Giuseppe Guarrera, 30 anni; Giorgio Lazzari, 23 anni; Daniele Martinelli, 19 anni; Davide Ranaldi, 23 anni, e Alessandro Villalva, 25 anni.

Li valuterà una prestigiosa (come è tradizione del Viotti) commissione esaminatrice formata dal direttore artistico del Concorso Viotti Pietro Borgonovo, dal nipponico Jun Kanno, dal britannico Barry Douglas (vincitore del “Ciaikowskij” nel 1986); dal compositore e pianista siracusano Orazio Sciortino, dalla pianista dell’Azerbaigian Rena Shereshevskaya; dal pianista tedesco Florian Wiek e dalla pianista napoletana Giorgia Tomassi.  Domani, all’atto dell’insediamento al Civico, la giuria nominerà al proprio interno il suo presidente.

La prima prova si articolerà, come abbiamo detto in tre giornate: venerdì, sabato e domenica. Il pubblico potrà assistervi acquistando il biglietto direttamente al botteghino del Civico: costa 5 euro, 3 euro per gli under 25. Domenica sera si conosceranno gli ammessi alla seconda prova, che si svolgerà lunedì 9 e martedì 10, sempre al Civico. La semifinale avrà luogo mercoledì 11, stavolta alle 15: il biglietto giornaliero sale a 10 euro; cinque per gli over 65, sempre tre per gli under 25.

Il triondo di Ziyu Liu nel 2019

Ne rimarranno tre che si sfideranno sabato 14, al Civico (inizio alle 20,30) con l’orchestra: la Sinfonica di Milano, diretta da Francesco Ommassini con il vercellese Nicolò Manachino primo flauto.

I biglietti per l’atto finale sono già disponibili presso la Società del Quartetto di via Monte di Pietà: la poltronissima costa 30 euro, la poltroncina e il posto in palco 25, il posto in galleria diciotto.

L’ultimo vincitore di pianoforte fu il cinese Ziyu Liu, che si impose nel 2019 (presidente della commissione era Jun Kanno), mentre due anni fa – per la diciassettesima volta nella storia del Concorso – il primo premio di non fu assegnato: la giuria, presieduta dal tedesco Klaus Hellwig (vincitore del Concorso nel 1966) decise di non consegnare la palma viottiana a nessuno dei tre finalisti: secondo posto ex aequo per la ventinovenne nipponica Airi Katada (che ha proposto il Quarto Concerto di Beethoven) e per il ventenne finlandese Anton Mejias, che ha suonato il Primo Concerto di Chopin; terzo premio al sudcoreano Kisuk Kwon, che aveva a sua volta proposto il Concerto numero 4 di Beethoven. Vedremo se quest’anno si incoronerà un nuovo pianista dopo Liu, consegnandogli il primo premio di 14 mila euro (più scritture) intitolato al fondatore del Concorso, il professor Josep Robbone.

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