Sono state inaugurate mercoledì 13 ottobre le due targhe che il Valsesia Lancia Story ha voluto donare all’istituto superiore Vincenzo Lancia per rinnovare e suggellare la vicinanza tra l’associazione e la scuola borgosesiana. Le targhe sono state collocate all’esterno dei due plessi, l’Itis di Cascine Agnona e l’Ipsia di via Marconi a Borgosesia.
Hanno presieduto la cerimonia il dirigente Carmelo Profetto e il presidente del Valsesia Lancia Story, Adriano Genova. Presenti studenti e docenti della scuola ma anche numerosi soci del sodalizio, che hanno contribuito all’evento mettendo in mostra le proprie auto storiche e suscitando così grande curiosità da parte dei partecipanti.
La giornata è stata occasione anche per consegnare le borse di studio Gianni Angelino, uno dei soci fondatori del Valsesia Lancia Story. Il riconoscimento è da anni destinato a premiare gli studenti che nel biennio si sono distinti per merito.
Quest’anno hanno vinto Gabriele Buzzi, oggi in terza chimici Itis, e Francesco Gardina, alunno dell’attuale terza meccanici Itis. A consegnare il premio in denaro è stata anche quest’anno Fernanda Angelino, moglie di Gianni al cui ricordo il Valsesia Lancia Story ha voluto dedicare la borsa di studio.
Ultima, ma non meno importante, la presentazione della nuova edizione del concorso Alla scoperta dei personaggi valsesiani, istituito l’anno scorso dall’IIS Lancia per valorizzare le figure che hanno reso grande e significativa la storia locale. La prima edizione era stata dedicata a Giuseppe Magni. Quella di quest’anno invece ha scelto proprio Vincenzo Lancia, pioniere dell’automobile, fondatore dell’omonimo marchio, nonché valsesiano d’adozione per il suo legame con Fobello.
Obiettivo del concorso, patrocinato dai club di servizio del territorio Rotary Club Valsesia, Rotary Club Gattinara, Rotaract, Inner Wheel, Soroptimist, Lions e con la collaborazione di Confindustria, è anche quello di offrire la possibilità agli studenti di partecipare a una gara che possa far emergere le loro potenzialità.
Gli studenti sono invitati a realizzare un progetto ispirato alla figura di Lancia che richieda la realizzazione di un dispositivo, di un prototipo o di un manufatto che «ispirandosi a un oggetto, impianto, capo d’abbigliamento ecc… già esistente, apporti un ammodernamento oppure delle migliorie tecniche, stilistiche, estetiche, funzionali che ne arricchiscano o ne potenzino le caratteristiche di fruizione o impiego».
Il progetto dovrà tenere conto degli aspetti legati al mondo automobilistico e alla sostenibilità ambientale. La premiazione è prevista nel prossimo maggio.
Il dirigente scolastico Profetto ha parlato della necessità di rinnovare nei ragazzi «l’importanza di seguire le proprie passioni e attitudini e di sfruttare non solo le proprie conoscenze e le competenze ma anche la propria capacità di intuizione e inventiva. Come fece Lancia a suo tempo. Con il concorso la scuola cerca anche di porre le condizioni per educare alla scoperta come momento gestaltico. E d’altra parte lo stesso progresso e sviluppo dipende dalla qualità e dalla quantità di scoperte e idee innovative che abbiamo avuto nella storia».
Purtroppo i bisogni della finanza internazionale, senza radici e senza cultura, ha ucciso Fiat, Lancia e Alfa cancellando qualsiasi legame reale con l’Italia e gli italiani (salvo che per il periodico saccheggio dei bilanci pubblici). Ciò vale per coloro che si ritengano italiani senza specificazioni o aggiunte. Quindi queste ottime iniziative potevano darsi un’etichetta più attuale e realistica?? Non è certo il pensiero dei promotori .. Servirà a mantenere vivo, attuale, almeno il ricordo? Impossibile: la storia va avanti, come le generazioni .. ed apparirà proprio come noi la costruiamo/iremo .. per la nostalgia del passato Lancia Story o Lancio Story .. sono sorelle, con/non-viventi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Lanciostory