Vaccini a Borgosesia: cambia il percorso d’accesso al teatro Pro Loco per evitare code e assembramenti

Cambia la logistica del centro vaccinale di Borgosesia che nei giorni scorsi aveva fatto registrare alcuni assembramenti per l’attesa delle persone prima di ricevere il vaccino (leggi qui).

Stamani dopo un sopralluogo del Direttore Sanitario Gualtiero Canova con il Sindaco Paolo Tiramani è stato valutato di aprire tutto il teatro della ProLoco per favorire l’attesa delle persone in piena sicurezza, modificando il percorso per l’accesso allo stabile di via Sesone 8.

Puntualizza l’Asl di Vercelli in una nota: “Proprio per evitare assembramenti e attese prolungate, si raccomanda di presentarsi all’appuntamento vaccinale all’orario preciso indicato nella convocazione”.

“L’obiettivo comune è fornire ai cittadini un servizio efficiente – dice il Sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani – ringrazio il Direttore Generale dell’Asl, Angelo Penna e il Direttore Sanitario, Gualtiero Canova, per essersi attivati prontamente, in sinergia con il Comune, individuando una soluzione che consentirà di vaccinare i nostri anziani senza esporli al rischio di assembramenti e potenziali contagi. Aggiungo poi un ringraziamento particolare, da tutta la Valsesia, al dottor Canova, che sta svolgendo personalmente un servizio di vaccinazione a domicilio, nei paesini dell’alta valle, per tutti coloro che hanno difficoltà a raggiungere i centri vaccinali: un gesto di sensibilità e dedizione al territorio per il quale gli siamo tutti profondamente grati”.

Prosegue l’Asl di Vercelli: “Le vaccinazioni domiciliari sono iniziate da alcuni giorni in tutto il territorio di competenza di Asl Vercelli: nella zona di Vercelli città e nei e dintorni l’attività vaccinale a domicilio è realizzata in collaborazione con l’Auser, in Valsesia e nel Santhiatese viene realizzata dal personale dell’ADI, l’Assistenza Domiciliare Integrata dell’Asl che impegna tanti medici anche a titolo volontario, compresi il Direttore Generale e quello Sanitario che stanno dando un segnale forte per stimolare l’adesione dei medici alla campagna vaccinale. Ci sono poi una decina di medici di base su tutto il territorio che hanno dato disponibilità anche per supportare le vaccinazioni a domicilio. Una ventina, al momento, ha invece aderito per eseguire i vaccini nei propri ambulatori e nelle sedi territoriali”.

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