Sta procedendo nel migliore de modi la raccolta di fondi per l’Ucraina promossa, oggi, dai fioristi vercellesi, per la Giornata della Donna. Spiega il portavoce dei fiorai Silvio Gandolfi: “Nei prossimi giorni, ci ritroveremo, apriremo le nostre buste, rigorosamente anonime, in cui avremo raccolto le offerte odierne dei nostri clienti, e le mescoleremo affinché quella di oggi non diventi una sorta di gara a chi ha intascato di più per questa nobile causa”.

Continua Gandolfi: “Quindi ciascuno di noi aggiungerà una propria cifra e verseremo tutto sull’Iban della croce Rossa per questo tipo di aiuti. La raccolta sta andando molto bene, nel mio negozio, addirittura, sono entrate persone esclusivamente per fare un’offerta a favore della popolazione ucraina soto attacco da parte dei carriarmati e dei missili di Putin”






Speriamo che questa “guerra” (per il momento sembra piuttosto una azione militare con obiettivi militari su siti sensibili, conseguentemente il numero di vittime è ancora piuttosto limitato sia fra i russi che fra gli ucraini) si concluda al più presto con un equilibrato accordo fra le parti, s’interromperebbe così la fuga dal paese; in caso contrario l’Ucraina potrebbe subire un numero di morti molto più alto dei (forse) 15mila patiti sostanzialmente dalle sole popolazioni russofone del Donbas sotto “i missili di Zelens’kyj”, speriamo che i russi rinuncino (eventualmente traendo maggiori vantaggi politici) a sterminare (“denazistizzare”), come promesso, i nazisti della Azov asserragliati a Kjev e in alcune delle principali città dello stato, essi pare si facciano scudo di cittadini comuni rendendo così estremamente aleatorie le azioni militari e sanguinosi gli eventuali sviluppi.