Un Concorso (di pianoforte) sontuoso per i 70 anni del “Viotti”

 

Vercelli – Il Concorso Viotti compie 70 anni e celebra il compleanno con un’edizione super che è stata presentata questa mattina, nell’aula consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Andrea Corsaro (con gli assessori Gianna Baucero e Mimmo Sabatino), del vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli (principale sponsor dell’evento), Paolo Garbarino, del Rettore dell’Upo Gian Carlo Avanzi, della presidente della Società del Quartetto, Maria Arseni Robbone (presente anche il figlio, Pier Robbone) e del vice presidente Francesco Ferraris, e del direttore artistico Pietro Borgonovo che, con Massimiliano Genot e con Ruggero Laganà, si è assunto la fatica davvero erculea di selezionare i concorrenti, ascoltando i dvd spediti da 151 aspiranti alla competizione, e portandoli a sessantaquattro.

Poi è toccato all’impareggiabile maestro di cerimonia delle finali viottiane, nonchè responsabile della Comunicazione dell’Upo Paolo Pomati illustrare sia il programma dell’evento (quest’anno dedicato al pianoforte) sia il nuovissimo sito Internet.

Vediamo, date, numeri e informazioni essenziali di questo 70° concorso Viotti, segnalando che a partire dal 1950 i concorrenti che sono i passati sotto le forche caudine delle inflessibili giurie viottiane sono stati circa diecimila in rappresentanza di cento nazioni.

Il Concorso, dotato di un monte premi davvero ragguardevole (45 mila euro, di cui ventunmila andranno al vincitore), prenderà il via mercoledì 6 ottobre, alle 18, al teatro Civico, con la cerimonia di apertura e la presentazione dei concorrenti, che sono, come abbiamo ricordato, 64 (selezionati sui 151 iscritti), provenienti da tutto il mondo: 17 dalla Corea del Sud, 12 dalla Cina, 7 dal Giappone, 6 dalla Russia, 2 da Canada, Regno Unito e Ucraina e uno da Algeria,  Australia, Austria, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Costa Rica, Francia, Lettonia, Norvegia, Repubblica Ceca, Taiwan e Turchia. Cinque i concorrenti italiani: e Pomati ha ricordato come nessun italiano dal 2003 sia più riuscito a salire sul podio.

Tra i sessantaquattro, gli uomini sono 39, l’età media è 25 anni, due concorrenti hanno 18 anni e ci sono cinque trentenni, i più anziani.

Dopo la presentazione di concorrenti e l’estrazione della lettera da cui incominceranno le prove, alle 18,45 ci sarà il concerto del vincitore di due anni fa, il russo Konstantin Emelianov. La prima prova eliminatoria (tutte sono aperte al pubblico) avrà luogo da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, sempre con inizio alle 10: obbligatoria una Sonata di Beethoven.  Lunedì 14 e martedì 15, pure dalle 10, si svolgerà la seconda prova; semifinale mercoledì 16, dalle 15, e finalissima con orchestra (quella del Teatro Felice Monaco di Geniova) di tre concorrenti nella serata di gala di sabato 19, con inizio alle 20,30. Presenterà Paolo Pomati.

Sette i giurati d’eccezione, quasi tutti ex laureati al Viotti: Alexey Lebedev (vincitore nel 2011), Cristiano Burato (2° e 3° nel ‘94 e nel ‘95), Ruggero Laganà (medaglia d’argento ella sezione di Composizione nel 1983), Jun Kanno (medaglia d’argento nel 1982), Sergio Marengoni (vincitore nel ‘69 e già presidente di giuria due anni fa), quindi la grande pianista coreana Mi-Kyung Kim, già giurata nel 2011 e, infine, l’israeliano nato in Lituania Itamar Golan, celebrato in tutto il mondo.

Paolo Pomati, impareggiabile maestro d cerimonia delle finali del Concorso

Tra le cose più toccanti di questa edizione, il concerto di apertura dei Emelianoiv, che sarà dedicato a Silvio Guyot, la cui famiglia è una delle principali sostenitrici del concorso, e il fatto che tra gli sponsor ci sia anche un gruppo che si chiama “Amici di Andrea Raineri” perché il giovane assessore scomparso prematuramente il 7 gennaio di qeust’anno era un grande appassionato di musica ed una presenza costante al “Viotti”.

Tanti anche gli eventi “off”: venerdì 4 in piazza Cavour, alle 18, pomeriggio  a sorpresa del Conservatorio Cantelli di Novara: “Direttore per un giorno!”. Domenica 6 ottobre, sempre alle 18, all’ex monastero San Pietro Martire di via Dante, “Il pianoforte segreto. Storie inattese nell’album del Concorso Viotti” a cura di Pomati e di Luigi Ranghino.

Quindi, nel pomeriggio di venerdì 11, per le vie del centro, “street music” con gli allievi della Vallotti e del Liceo Musicale Lagrangia. E poi domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, visita guidata con il Fai (per le Giornate d’autunno del celebre Fondo per l’Ambiente) al Museo del Teatro. Infine, giovedì 17, alle 17,30, nel salone del Rettorato, i giurati del Viotti 2019 parleranno del passato della meravigliosa creatura di Robbone: “70 annidi decisioni: successi, consigli, passione”.

Insomma, un’edizione a dir poco sontuosa.

edm

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