Stecco: “Paghi gli eventuali danni economici chi ha fatto saltare gli eventi di agosto”

Dopo il focolaio di Covid registrato all’interno del “Divina Club” di via Cesare Filippone, causato da un dominicano che, rientrato a Vercelli, non si sarebbe messo in isolamento fiduciario, come avrebbero dovuto fare per le norme restrittive in vigore fin dal 9 luglio scorso per chi rientra da Santo Domingo, con l’aggravante che questa persona è stata contagiata sul volo da un viaggiatore positivo, la giunta comunale ha deciso questa mattina di annullare tutti gli eventi pubblici organizzati dal Comune che erano in programma ad agosto: due concerti previsti il 14 e 15 in piazza Cavour e il Festival delle Birre artigianali che era programmato in parco Kennedy dal 20 al 23.

Ne parliamo con il consigliere regionale e comunale Alessandro Stecco, che ieri ha proposto di studiare il modo di toccare nel portafogli chi, al di là delle ovvie responsabilità penali, da accertare in sede giudiziaria,  si renda responsabili di comportamenti che possano ostacolare o vanificare iniziative dai chiari risvolti anche economici.

E’ questo il senso della sua presa di posizione, dottor Stecco?

“Assolutamente sì. Sono convinto che la gente vada responsabilizzata anche sotto l’aspetto economico. E’ per questa ragione che ho scritto all’Asl di Vercelli per conoscere esattamente che cosa sia successo nella nostra città: una persona ha potuto, da sola, contagiarne almeno una sessantina di altre: l’ha fatto infischiandosene delle regole? Se così fosse, a mio avviso dovrebbe risarcire in primo luogo le rilevanti spese messe in atto per i tracciamenti del Covid che egli ha contribuito a diffondere. L’esempio calzante è quello dell’Elisoccorso: se ti accade una disgrazia inevitabile, è giusto che l’elicottero intervenga per portarsi in salvo del tutto gratuitamente, ma se tu con il tuo comportamento irresponsabile, ad esempio andando in alta montagna in condizioni proibitive, hai messo a repentaglio la tua stessa vita de quella dei tuoi soccorritori, è giusto che risarcisca le spese. Nel caso in questione, ripeto, qualora si accerti che il comportamento di questa persona sia stato irresponsabile, mi sembra corretto, al di là delle eventuali responsabilità penali, che egli paghi di tasca sua i mancati incassi ad esempio degli artisti che si sarebbero dovuti esibire, soprattutto se avevano già sottoscritto un contratto con il Comune”.

Tuttavia, per arrivare a questo occorrerebbe una norma, un protocollo ben definito che regoli casi come quello in questione…

“E’ per questa ragione che ne ho parlato subito con il sindaco Corsaro, non tanto nella sua veste di primo cittadino del capoluogo, ma soprattutto per il ruolo che egli occupa all’interno dell’Anci piemontese, essendone il presidente. E’ un problema che riguarda oggi Vercelli, ma domano potrebbe riguardare altro Comuni. Le amministrazioni potrebbero concordare una linea di intervento da seguire con le varie Asl. Vercelli perde la possibilità, per l’incuria, o peggio, di una persona che non ha rispettato i protocolli sanitari di organizzare eventi per quest’estate. Non è giusto. Se si accerterà che il cosiddetto ‘paziente zero’ di questo cluster ha agito in modo sconsiderato, sia chiamato a risponderne anche economicamente. Mi sembra il minimo”.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here