Un anno di attività dell’Arma in provincia: dura lotta (con risultati importanti) alla violenza di genere

Nell’imminenza della  celebrazione ufficiale del 209° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, in programma lunedì dalle 9,30, alla caserma “Ganu Gadu” di via Salvatore Vinci, 3, il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Emanuele Caminada, assistito dal tenente colonnello Paolo Degrassi, ha comunicato alla stampa, commentandoli, i dati statistici più importanti dell’ultimo anno in provincia: dal 31 maggio del 2022 al 31 maggio di quest’anno.

Il colonnello Caminada è partito dalla constatazione che i carabinieri del comando di Vercelli perseguono circa il 70 per cento di tutti i reati commessi in provincia che nell’ultimo anno sono stati 3.417  “in linea cn l’anno precedente”. Significativo il dato della percentuale dei reati scoperti: uno su tre, e cioè il 32 per cento conto la media nazionale del 25%. “E’ una percentuale importante rispetto al dato complessivo nazionale -ha detto il comandante di Vercelli – però dobbiamo anche metterci nei panni del 68 per cento dei cittadini che non hanno ottenuto risposte, e dunque anche se stiamo lavorando obiettivamente bene, dobbiamo fare ancora di più.

Il colonnello Caminada ha poi citato due classifiche stilate dalla solita inchiesta annuale de “il Sole 24 Ore”: la prima pone provincia di Vercelli al sesto posto in Italia come area più siicura, la seconda colloca il Tribunale di Vercelli al secondo posto per tempestività nelle risposte che ci si attende dalla Giustizia. “Ciò significa – ha osservato il comandante provincia dell’Arma – che funziona il rapporto sinergico e che è questa risposta corale comune che ci qualifica in tutto il Paese cone un bellissimo esempio virtuoso”.

Altri dati significativi. Appurato che il 34 per cento dei reati commessi in provincia sono contro il patrimonio, e che i furti rappresentano il 32,25 pr cento dei totale di questi delitti, le cifre parlano circa un 10 per cento di questi reati scoperti contro il 5,43 per cento della media nazionale.

Capitolo particolare sulle truffe e le frodi informatiche, che in provincia rappresentano circa il 17 per cento dei reati perseguiti dall’Arma. E qui, con orgoglio verso il lavoro svolto dai suoi uomini, il comandante, rilevando che il numero di questi reati è in costante crescita, ha messo il luce l’”intenso approfondimento professionale sulle tecniche investigative operato degli uomini dell’Arma”, che ha consentito di perseguire oltre il 22 per cento di queste truffe e frodi contro il dato nazionale che si ferma al 7,4%.

Anche qui Caminada ha fatto alcune osservazioni molto interessanti. Prima fra tutte: non farsi mai attirare da proposte che appaiono esageratamente allettanti o strane: ha citato un caso di Aosta, quando era ancora in servizio lì, di una donna che  aveva acquistato un cavallo inesistente a 8 mila euro, versandone subito 4 mila; e, nella nostra provincia quello di un’altra donna, che aveva acquistato una cucina anche lì inesistente pagando 400 euro. E ha osservato: “Gran parte di queste frodi vengono denunciate da donne, ma noi siamo convinti che riguardino anche un sommerso consistente di uomini, che non denunciano per vergogna. Può capitare a tutti di essere truffati perché spesso chi mette in atto queste frodi è un vero professionista del crimine: denunciate sempre perché potete evitare altre vittime. In un anno, grazie alle denunce noi abbiamo scoperto e deferito alla magistratura ben 177 persone”.

Sul fronte della lotta allo spaccio di droga, i carabinieri hanno denunciato 40 persone e sequestrato tre chili di di sostanze stupefacenti. Quarantadue i reati commessi da minori e denunciati all’autorità giudiziaria. E qui il comandante ha segnalato il caso di una ragazza che, essendosi fatta riprendere in atteggiamenti osé dal suo ragazzo, e avendo paura che il filmato finisse sui social, aveva mandato due amici a minacciare il ragazzo perché le consegnasse lo smartphone.

Passando agli incidenti stradali, quelli rilevati dai carabinieri sono stati 173, una ventina in meno rispetto all’anno prima, di cui 24 mortali.

Importante il capitolo sui reati di violenza di genere, dallo stalking ai maltrattamenti in famiglia. Sono aumentati considerevolmente: 43 reati persecutori (+ 160 per cento rispetto all’anno prima); 63 maltrattamenti in famiglia (+ 124, 24 per cento): per quanto riguarda la prima tipologia di reati, il 12 per cento ha riguardato vittime straniere; nella seconda tipologia, le famiglie straniere interessate sono state il 15 per cento.

Notevole il dato degli autori di queste azioni che son state sottoposti a misure restrittive della propria libertà: 80 su 92 denunciati. Tutto ciò grazie al fatto che le vittime hanno fiducia nelle forze dell’ordine e nella Giustizia e quindi finalmente denunciano. “E noi – ha detto il colonnello – non le lasciamo mai sole”.

Così come si cerca di salvaguardare gli anziani dalle truffe che vengono commesse a domicilio: in tutta la regione i casi sono stati  oltre 400, a Vercelli na ventina, segno che funziona l’opera di informazione e prevenzione. “A casa di una donna che era riuscita a sventare una truffa e che ci aveva chiamati – ha detto il colonnello Caminada – abbiamo avuto la soddisfazione di vedere un nostro opuscolo in cui si danno suggerimenti per evitare questo genere di reato, che sono odiosi anche perché spesso le vittime si autocolpevolizzano e vanno in depressone”.

Infine, gli interventi sulla legalità e contro il bullismo, abuso di alcol e violenza di genere (nonché di educazione stradale) svolti nelle scuole: conferenze e visite ai Comandi dell’Arma, hanno interessato 2.500 studenti di 34 Istituti.

Enrico De Maria

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1 commento

  1. Posso confermare, come cittadino, anch’io mi riconosco totalmente,
    nelle lusinghiere “statistiche-numeriche” del Sole24h.
    Siamo sesti in Italia ! .. (per intendersi, al momento, come la Roma)
    ..
    PS secondo la mia sensazione, tutto quanto detto nel dettagliato resoconto
    vale anche per Tribunale, Polizia, GdF, VdF, VU .. Poste .. ecc.ecc.
    Nota: resta il fatto che le statistiche, altre volte, potrebbero anche ingannare:
    non c’è da fidarsene Sempre-Sempre e neppure merita darvi troppa importanza,
    prenderle troppo sul serio: “Può capitare a tutti di essere truffati”.

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