Sta suscitando un immenso cordoglio in tutta la città la notizia della scomparsa di Alessandro Sampietro, per tutti Sandrino, avvenuta oggi all’ospedale “Sant’Andrea”, dopo un ricovero d’urgenza. Aveva 57 anni. Ammalato da qualcosa come trent’anni, Sandrino, soprattutto negli ultimi anni, soffriva terribilmente, ma riusciva in modo quasi prodigioso, a sorridere, anzi a ridere, e anche fragorosamente, con gli amici più cari. Perché ridere, sorridere, era la sua vita.
Anche l’ultima sera, ha chiesto di poter guardare, assieme ad una persona che gli è rimasta accanto praticamente ogni minuto (con i suoi genitori, la sorella Mariella ed il fratello Mauro) negli ultimi anni, dopo gli adorati Aldo, Giovanni e Giacomo, che s’era gustato nei giorni scorsi, un altro comico che lo faceva sempre stare meglio: Totò. Ha riso e sorriso. Poi, nella notte, purtroppo, la crisi fatale.
Non poteva descriverlo meglio di quanto abbia fatto qualche ora fa, su Facebook, il fratello Mauro. . Ecco il suo struggente addio.
“Se ne è andato nella giornata più calda di sempre
Il calore faceva parte del suo quotidiano
Avvampava di calore
È inutile si rischia di esagerare, ma la sua vita pur mozzata da una malattia inguaribile, è stata ricca di aneddoti divertenti e surreali.
Ci riderebbe sopra vedendomi triste e piangente. La cosa che mi mancherà di più è l’egoistico piacere nel vederlo sbottare in una risata dopo l’ennesima stupida e terapeutica vaccata.
Aveva il potere di calamitare a sé chiunque passasse nelle vicinanze, un potere tutto suo. Il gran visir della leggerezza amava innamorarsi, senza freni, di tutto e mi viene da pensare che la vita sia stata il suo attimo fuggente.
Dovremo fare a meno di te, un bel casino, ma abbiamo parecchio caldo materiale a cui aggrapparci”.
Toccanti anche le parole della sorella Mariella:
”Sandrino, giovane per sempre.
Grazie a lui, io e Mauro siamo rimasti un po’ bambini, eppure sapeva un sacco di cose, ne sapeva davvero tante, chissà quando aveva il tempo di leggere che era sempre fuori casa.
La curiosità, il divertimento, il ripudio delle banalità, la bella musica, una buona birretta (tralascio una siga) e qualcosa da mangiare ogni tanto erano le sue parole d’ordine.
Grazie a Sandrino io non potrei mai ascoltare i Pooh ma di Simple Minds ne ho fatto indigestione.
Crescere con lui è stata un’esperienza così formativa ed unica che davvero la rifarei.
E poi lui è sempre il capo”.
E così, sempre su Facebook, l’ha ricordato l’amico, Livio Ghisio, animatore culturale molto stimato e conosciuto: “Parole, risate e un sacco di casino. E tanta musica, musicisti sempre e tanti e uno più bravo dell’altro.
Non so come si chiamassero quelle cose che facevamo (presentazioni a caso? Reading estemporanei? Caos letterario-musicale? Boh?…tu le avevi battezzate “Salvavita”), ma rimangono fra i ricordi più belli e divertenti che mi porterò dietro per sempre. E tu ridevi come un matto in quelle serate, Sandrino!
Ciao Amico mio
Ed ecco il ricordo della cantautrice e attrice Alice Protto_
“Nini sai cosa mi piace di te? Che sei una persona entusiasta.” Mi hai detto una sera a casa di Franco. Avrò avuto 16/17 anni.
E come si poteva non essere entusiasti vicino ad una persona come te. Oggi, a 36 anni quella fiammella di entusiasmo che tu mi hai aiutato a riconoscere, splende ancora, nonostante tutto, e mi salva ogni giorno.
Ti voglio bene Sandro e grazie per tutto l’amore incondizionato.
Ci vediamo alla pizzeria Vesuvio.
Ti sento che ridi”.
Oltre ai genitori, al fratello Mauro, con Angela, e alla sorella Mariella, con Alessandro, annunciano la scomparsa di Sandrino i nipoti Cecilia e Filippo, e quindi i carissimi Betty Adam e Giuliana.
I funerali saranno celebrati venerdì alle 9,45 nella cappella della Sacra Famiglia di via Parini, mentre il Rosario sarà recitato giovedì, alle 17, nella Casa funeraria “Vercelli” di via Torino 6/B a Caresanablot.
