Tra pochi giorni entrerà in vigore, a Trino, l’ordinanza che vieterà l’utilizzo del burqa in città.
E per chi non dovesse rispettare l’ordinanza di non poter circolare con il velo integrale in faccia, potrà arrivare una pesante multa.
Si tratta della proposta dall’assessore all’Immigrazione e vicesindaco Roberto Rosso, che insieme all’assessore alla Sicurezza del territorio e segretario cittadino della Lega, Alberto Mocca, ha già sottoposto il provvedimento al sindaco Daniele Pane.
L’ordinanza impone l’obbligo di non utilizzare, su tutto il territorio comunale, abbigliamento o copricapo che possano nascondere integralmente il volto di una persona, e quindi rendere difficoltoso il suo riconoscimento.
“L’ordinanza – spiega Rosso – è rivolta in particolare alle 2-3 donne di Trino che girano indossando il burqa. Si tratta di un’usanza primitiva, che deve cessare di esistere a Trino: rivelare il proprio volto è un diritto inalienabile di una persona. Senza contare che neanche in Marocco si usa più”.
Salata la sanzione che è di 500 euro. Il sindaco, Daniele Pane, che ha già dato parere positivo al provvedimento, ha spiegato al sua posizione sui social postando la notizia diffusa dall’Ansa: “Questo non vuol essere un provvedimento che mira a colpire qualcuno in particolare, ma semplicemente a far capire che qui da noi le regole si rispettano. Lo faranno tutti a maggior ragione chi deve e vuole integrarsi. Le culture si evolvono e si incontrano ci mancherebbe, ma sempre nel rispetto delle regole”.
Il provvedimento come prevedibile ha scatenato anche diverse polemiche, con post infuocati su Facebook. A queste il sindaco Pane ha risposto così: “Chi scrive post chilometrici, pesanti e lunghi da leggere fa sterile polemica, noi lavoriamo per una Trino ed una Robella migliore anche attraverso il rispetto delle leggi e delle regole”.
