Trino Futura, Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista: “Massima attenzione allo smantellamento del sito nucleare di Saluggia. No al deposito nazionale qui”

La Centrale Nucleare Enrico Fermi

Riceviamo e pubblichiamo da Trino Futura

 

Per chi vive a Trino e in questo territorio, le vicende che riguardano gli impianti nucleari e, di conseguenza, il funzionamento di Sogin, sono di grande importanza. Per questo motivo abbiamo sempre tenuto aperto un canale di dialogo con chi lavora quotidianamente presso la ex centrale “E. Fermi” e nei giorni scorsi abbiamo incontrato i rappresentanti sindacali della FILCTEM-CGIL.

Nelle ultime settimane, da parte del sindacato erano state segnalate difficoltà relative all’andamento dello smantellamento, soprattutto a Saluggia, e, più in generale, nel garantire la piena copertura dei turni, a causa dell’elevato numero di pensionamenti, cui si sono aggiunti delle dimissioni da parte di altri lavoratori, che hanno trovato occupazione altrove. Inoltre, la gestione commissariale di Sogin, peraltro in scadenza, non ha dato risposte alle criticità di funzionamento dell’azienda.

La preoccupazione ha portato i lavoratori ad aprire una vertenza e ad andare a manifestare a Roma, sotto il ministero dell’Economia e della Finanza per portare all’attenzione del Governo la grave situazione presente. Ad oggi nessuna risposta è arrivata e, anche a livello locale, ci pare che non si colga la gravità della situazione.

I parlamentari del Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista Chiara Gribaudo e Federico Fornaro, che ringraziamo per la costante attenzione al territorio, hanno presentato due interrogazioni ai Ministri competenti. Fornaro sottolinea come “a poche settimane dalla scadenza della gestione commissariale di Sogin sul suo futuro regna l’incertezza più assoluta. Il governo deve dare risposte ai lavoratori, alle rappresentanze sindacali e alle amministrazioni locali interessate in ragione anche del carattere strategico dell’attività dell’azienda. Per questo ho presentato oggi un’interrogazione al ministero dell’ambiente nella speranza che si possa fare in tempi rapidi chiarezza sulla vita di Sogin”. Gribaudo aggiunge, parlando di Sogin, che si deve “tener conto della strategicità delle sue attività e della necessità di un suo rilancio industriale, scongiurando che si possa disperdere il suo patrimonio di competenze e professionalità, e che possano venire meno le condizioni di sicurezza degli impianti.” “A otto mesi dal commissariamento di Sogin” scrive ancora Gribaudo “si registrano una serie di inadempimenti e di ritardi sulle attività di decommissioning, sulla gestione dei grandi appalti e sulla realizzazione del deposito nazionale. L’annullamento dei principali appalti finalizzati allo smantellamento del materiale radioattivo, su tutti la rescissione, per la seconda volta, del contratto Cemex per la realizzazione di un impianto di cementificazione di rifiuti liquidi presso il sito di Saluggia, oltre alla mancanza di prospettive per la realizzazione del deposito nazionale, stanno determinando un clima di incertezza e preoccupazione tra i lavoratori della società”.

“Da parte nostra, c’è la massima attenzione a questa vicenda e vogliamo rimarcare la nostra vicinanza ai lavoratori di Sogin. Come abbiamo sempre ripetuto, bisogna procedere velocemente con le attività di smantellamento e chiudere questa eredità nucleare sul nostro territorio. In merito al deposito nazionale, è evidente che si tratta di una infrastruttura strategica e che deve essere realizzata, ma nel luogo più sicuro, non certo a Trino che non è mai stata in nessuna mappa delle aree idonee. Per questo respingiamo, per l’ennesima volta, le bizzarre proposte del sindaco Pane, che continua a indicare come possibilità quella di ospitare qui il deposito, cosa impossibile perché il basso vercellese non ha le caratteristiche adatte. Davvero non capiamo per quale motivo si voglia insistere su questa strada, se non per offrire un alibi ad altri affinché non si decida mai” commenta Alessandro Demichelis, consigliere comunale di Trino.

“Ci auguriamo che Sogin possa avere presto una nuova governance e che il futuro CdA sia composto da persone competenti e capaci di affrontare queste difficoltà. Siamo a disposizione dei lavoratori che lavorano sui siti, per supportarli nelle loro giuste richieste” conclude Andrea Vighetti, segretario del circolo PD di Trino.

 

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