I carabinieri di Vercelli hanno scoperto e denunciato tre romani che avevano truffato di 3 mila euro, via on line, una donna di Tricerro.
Tutto prende il via quando la donna decide di mettere in vendita un mobile antico su un noto sito di vendite tra privati. Pochi giorni dopo viene contattata telefonicamente da un uomo che le dice di essere interessato all’acquisto e che intendeva pagare il mobile tramite una transazione bancaria. L’interlocutore dice alla donna: “Per chiudere praticamente l’operazione vada nei pressi di un postamat, ed io la richiamerò dandole tutte le istruzioni per ricevere il pagamento”.
La donna fa così e si reca al postamat del suo paese. E lì riceve la telefonata del sedicente compratore che le dice di inserire la sua tessera e di digitare il codice di accesso. Per lunghi minuti non succede niente e a quel punto l’interlocutore ci prova, purtroppo con successo: “La mia posta pay ha qualche problema, mi aiuti a sbloccarla inviandomi lei del denaro”. La donna accetta e ripete più volte l’operazione. Morale, non riceve ovviamente un centesimo dal compratore, ma è lei a inviargli ben 3 mila euro.
Resosi conto di essere stata truffata, si rivolge ai carabinieri. I militari si mettono in azione e con molta bravura riescono a risalire alla “banda”, formata da tre persone specializzate nell’andare a caccia delle vittime in Rete. I tre romani sono stati denunciati per truiffa.
Il consiglio che i carabinieri si sentono di poter dare, a fronte di questo fatto, è quello di utilizzare, per vendite o acquisti on line, solo siti Internet che prevedano forme di pagamento sicure (come ad esempio pay pal), in grado di rimborsare il denaro, in caso di eventuali truffe, e soprattutto di pretendere il pagamento prima della consegna della merce. “In ogni caso – dicono ancora i carabinieri – quando si tratta di compravendite tra privati, è opportuno a rivolgersi a rivenditori presenti in zona, per visionare e ritirare la merce di persona”.
