Dall’accordo quadro firmato dalla Provincia con il Comune di Vercelli, l’autorità d’ambito sovraprovinciale dei servizi idrici EGATO 2, il Co.Ve.Va.R., Arpa Piemonte, la Fondazione Marazzato e ASM, parte un’iniziativa che coinvolgerà le scuole del territorio e coinciderà con l’attesa delle festività natalizie.
Dal 6 al 22 dicembre, infatti, agli alunni delle 5^ elementari saranno consegnate delle torce manuali, simbolo dell’importanza della sostenibilità e dell’uso di materiali riciclabili ma anche augurio di luce in tempi piuttosto bui che stiamo passando.
“L’attenzione all’ambiente non solo è tra le prerogative dell’amministrazione provinciale – afferma il presidente della Provincia Davide Gilardino – ma anche alla base dell’accordo siglato tra enti e privati. Sensibilizzare le generazioni più giovani verso una cultura della sostenibilità è fondamentale per raggiungere dei risultati, perché loro sono il nostro futuro”.
“Dopo l’esperienza delle borracce offerte dal Gruppo Marazzato, ora sono state scelte le torce per un duplice significato: essere ricaricabili manualmente quindi riciclabili ed eco friendly e regalare un po’ di luce nel momento più magico per i bambini.
La condivisione di intenti materializzata nell’accordo, inoltre, rappresenta sicuramente una sinergia positiva – continua Gilardino – che fa ben sperare in azioni in grado di educare fin dalla tenera età al rispetto. Scoprire come salvaguardare il luogo in cui viviamo, consapevoli dell’esauribilità degli elementi ma proprio per questo del loro valore, è fondamentale per arrivare a una “cultura sostenibile”.






Cosa s’attendono gli adulti, avendone ben d’onde,
visti i recenti successi conseguiti con le borrace,
da figli & nipoti, alunni delle 5^ elementari
(che, dunque, han già 9 anni e più)?
Semplice:
che professino e diffondano poi
(sin dalla prima media)
“l’importanza della sostenibilità
e dell’uso di materiali riciclabili”
E come potranno tali filosofi in erba
esser capaci di far luce sul futuro dell’Umanità?
E’ molto semplice:
(dotandosi)
“delle torce manuali,
simbolo dell’importanza della sostenibilità
e dell’uso di materiali riciclabili”.
Essi (i bambini) capiranno subito
tale geniale ma elementare (giust’appunto) sillogismo??!
Facile da capire.
Ma nadiamo con ordine, facciamo un salto a bomba.
L’idea di intraprendere tale strada,
dev’esser venuta ai “grandi (nel senso di “maturi”)
studiando su vichipedìa (ora lo voglio fare anch’io)
la vita di Blaise Pasca’,
grande e precosiccimo scienziato e filosofo,
nato giusto 600 anni fa (niente è per caso).
“All’età di sedici anni scrisse un trattato di geometria proiettiva
e dal 1654 lavorò con Pierre de Fermat
sulla teoria delle probabilità
che influenzò fortemente le moderne discipline economiche
nonché le scienze sociali”.
Veniamo ora a cio che presto
conseguiranno i bambini di oggi.
Sempre da wiki:
..
Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662)
è stato un matematico, fisico, filosofo e teologo francese.
Bambino prodigio, fu istruito dal padre.
I primi lavori di Pascal sono relativi alle scienze naturali
e alle scienze applicate, contribuendo in modo significativo
alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi:
ha chiarito i concetti di pressione e di vuoto
ampliando il lavoro di Torricelli;
scrisse inoltre importanti testi sul metodo scientifico (..)
..
Dunque i bimbi dopo gli ottimi risultati già raggiunti, in quarta,
con le borracce, ora grazie alle torce,
approderanno al metodo scientifico,
proprio come, negli ultimi-giorni nostri,
l’altro grande matematico, fisico, filosofo e teologo,
Gino,
ha saputo infondere il (proprio) SAPERE,
con indiscutibile successo,
a figli, generi e parenti tutti
(dopo averlo, ovvio, ricevuto dai genitori
e forse, in particolare, dalla mamma).
..
Blaise Pascal
https://it.wikipedia.org/wiki/Blaise_Pascal#:~:text=Qui%2C%20nel%201640%2C%20Blaise%20Pascal,prima%20macchina%20calcolatrice%2C%20la%20Pascalina.
https://www.youtube.com/watch?v=xjRPNRVpjj8&pp=ygUWUGVuc2llcmkgYmxhaXNlIHBhc2NhbA%3D%3D