Test prima notte coi bar aperti – Dopo l’una (alla chiusura) purtroppo il caos più assoluto

 

Vercelli – Scendendo tra i giovani, ieri, alla loro prima serata recuperata con i bar aperti, avevamo scritto che, tutto sommato, non avevamo riscontato problemi particolari. Ma alle due e mezza di notte quando siamo di nuovo usciti  per verificare, abbiamo dovuto ricrederci: senza pIù il controllo degli esercenti, che in qualche modo disciplinavano la code davanti ai loro locali, e si facevano sentire quando gli assembramenti risultavano evidenti,  si è scatenato il caos pressoché totale, provocato, per carità, da una minoranza di giovani: ma, in tempo di Covid, i comportamenti sconsiderati anche di una sola minoranza – che si infischiava totalmente ad esempio di distanziamenti e mascherine – possono risultare estremamente pericolosi

Alcuni giovani (probabilmente una minoranza, ma pericolosa) hanno pensato di ritrovarsi, come se i due mesi isolamento forzato non fossero esistititi, alla situazione pre Covid. E dunque assembramenti assurdi ragazzi che, con la mascherina abbassata, non solo si parlavano adesso a pochi centimetri, ma si urlavano e si cantavano addosso, incuranti di che cosa sono in grado di produrre i droplet, le goccioline che ciascuno di noi emette semplicemente quando parla, figurarsi se urla, in giorni di Covid. E poi i distributori dei Self  24 Ore presi d’assalto per conquistarsi le ultime bibite possibili. E, purtroppo, i soliti vandalismi, con fioriere e quant’altro altro rovesciati. E, ci spiace rilevarlo, dopo una certa ora, anche i controlli delle forze dell’ordine ci sono sembrati non sufficienti.

Insomma una classica notte maleducata del passato, con una differenza fondamentale però rispetto al passato: i rischi enormi sia per i ragazzi stessi, sia per tutti coloro che verranno poi in contatto con loro. Possibile che non sia chiara questa cosa? Insomma, se fino alle 11,30 potevamo assegnare un 7 di fiducia al popolo della sera, a quello della notte, purtroppo persino il 3 ci sembra generoso. Ci si dirà (e ripetiamo) : probabilmente si trattava di una minoranza. Sarà, ma anche una minoranza, stante la situazione (Covid, assicurano gli esperti, non se n’è purtroppo andato), può creare problemi enormi a tutta la comunità.

La, media dunque fa 5 e l’insufficienza stravolta è un rappresenta un vero dramma: davvero vogliamo tornare al lockdown? Fatevi una riflessione, ragazzi. E soprattutto se la facciano i genitori.

 

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1 commento

  1. Leggo il giusto articolo,non con stupore.
    Anch’io ieri sera mi sono fatto un giretto in pieno centro,mi spiace dirlo,non a tarda notte.
    Posso assicurare che la situazione,in un noto bar in piazza Cavour era assolutamente fuori controllo da ogni buona regola imposta dalle autorità.
    Tutto ciò già dalle ore 22,30/23 !!!!!
    Assolutamente inaccettabile e da irresponsabili.
    La piazza gremiva di persone ,i portici pure,così come i locali.
    Quello citato sopra,era incivile.
    Spiace segnalare che,seppur qualche pattuglia sia transitata,nessuna si sia fermata per far rispettare le ordinanze emanate dalle autorità competenti.
    Così non va bene,si rischia di buttare all’aria i due,pesanti,mesi di isolamento.
    Non è bello da scrivere, ma far fioccare qualche mega sanzione con chiusure di certi locali non sarebbe sbagliato.
    Se non si vuole capire cosa stiamo passando,bisogna farlo capire con metodi drastici.
    Grazie.

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