Ancora una volta un tentativo di truffa ai danni di alcuni anziani, in questo caso fortunatamente sventato perché le vittime potenziali avevano frequentato gli incontro con i Carabinieri che avevano spiegato loro come comportarsi, che però indica come il fenomeno continui a essere un pericolo per molti. Ieri, un soggetto senza scrupoli, sulla cui identificazione stanno ora indagando i Carabinieri della Stazione di Crescentino, ha tentato di truffare tre anziani usando la solita tecnica del falso militare dell’Arma.
Con tre distinte telefonate ha contattato una 90/enne, un 84/enne ed una 79/enne, prospettando loro la solita grave difficoltà in cui si sarebbe trovato un loro figlio a seguito di un incidente stradale, paventando la possibilità che egli venisse arrestato per avere causato dei feriti; ovviamente, l’arresto sarebbe stato scongiurato versando come cauzione tutto ciò che era in loro possesso, tra denaro, monili ed altri oggetti di valore, che sarebbero stati ritirati di lì a poco da un avvocato.
Il tentativo truffaldino è andato completamente a vuoto: tutti e tre gli anziani avevano avuto modo, infatti, di partecipare a degli incontri informativi su questo fenomeno, tenuti a cura dei Carabinieri – quelli veri! – negli ultimi tempi anche a Crescentino.
L’attenzione, comunque, deve rimanere alta, spiegano i Carabinieri, poiché questo episodio dimostra che i tentativi di truffa vengono commessi addirittura “a strascico”, ovvero effettuando telefonate in serie, recitando sempre la stessa triste commedia, finché si trova un soggetto più debole, o meno informato, degli altri che ci casca.
Nel dubbio, mai aderire a richieste sospette, ancorché accorate o compassionevoli: meglio contattare subito il più vicino Comando dell’Arma – anche attraverso il 112 – per capire meglio come stiano realmente le cose.
delle due
(al massimo tre)
l’una:
o
1) l’opera
di solerte esortazione
alle potenziali vittime
portata scrupolosamente avanti
dai CC di Crescentino
sta sortendo vistosi frutti
TRE SU TRE!
o
2) i genitori di Crescentino
non hanno alcuna empatia
con i propri figli
3) o più banalmente
erano “genitori”
senza-figli.
Il delinquente s’era preparato
in modo troppo estemporaneo.