“Il bene genera bene”. E’ la massima che Carlo Olmo sta diffondendo, credendoci, ormai da molto tempo. E un risultato straordinario di questo “bene che genera bene” si è concretato qualche ora fa, quando una famiglia di San Germano Vercellese, quella composta da Carla e Michele Costantino, è andata da Olmo a fargli un annuncio che ha scaldato il cuore del Lupo Bianco.

Carla e Michele sono i genitori di Fabio Costantino, il ventinovenne scomparso poco più di un anno fa (il 20 febbraio del 2020) in un incidente stradale sulla A4, tra Settimo e Volpiano. Coinvolto in un primo tamponamento, il giovane, che era laureato e che lavorava con il padre in un’agenzia pubblicitaria di Torino, era sceso dall’auto per controllare i danni patiti dalla sua vettura, quando era stato investito e ucciso da un’altra auto.

Ad un anno di distanza da quella terribile tragedia, i coniugi Costantino, che erano da sempre impegnati nel volontariato, hanno deciso di affiancarsi a Olmo nell’aiuto a Glei, la cittadina del Togo dove è stata posata la prima pietra della nuova scuola “Lupo Bianco Carlo e Angela” finanziata dal benefattore vercellese. Ebbene, la famiglia sangermanina, in ricordo di Fabio, ha deciso di far costruire proprio lì un ambulatorio sanitario per bambini e adulti che sarà a disposizione di circa 100 mila persone della stessa Glei e di altri undici villaggi del circondario.

Un gesto fantastico, immediatamente apprezzato dal sindaco di Glei, Kossivi Dèdété Dieudonné Thaddée, che per qualche tempo aveva vissuto a Vercelli. “Un progetto di una bellezza divina su quella terra, dove il cuore ha mosso una instancabile energia di fratellanza e amore”, ha commentato Olmo.
Ovviamente l’ambulatorio si chiamerà “Centre de Santé Fabio”.





