Si è appena conclusa nella Sala delle Cinquecentine del Museo Leone la premiazione del concorso letterario “Storie da Museo” organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, presieduta da Aldo Casalini, in collaborazione con le Edizioni Effedì di Lorenzo Proverbio. Si trattava di scrivere un racconto ispirandosi ad un quadro, ad una statua, a qualsiasi oggetto ospitato in un museo della provincia di Vercelli. Centoquarantasette gli scritti inviati da tutt’Italia: un successo clamoroso.
Ha vinto il primo premio (un assegno di 500 euro) una signora di Gioia del Colle, un Comune della Città metropolitana di Bari, Esther Celiberti, che si è presentata a ritirarlo, e che si è ispirata ad un quadro ospitato alla Pinacoteca Borgogna, un dipinto attribuito alla scuola di un affermato pittore olandese del XVII secolo, Jan Steen.
Il quadro rappresenta una scena da bordello e l’autrice del racconto vincente si è calata nella parte della prostituta, la protagonista dell’opera, immaginandola della città di Leida, dove viveva Jan Steen, al momento di essere contattata dall’artista per posare nel quadro nella parte di sé stessa. Il racconto si intitola infatti: “La donna di Leida”. Esther Celiberti è stata premiata da Casalini e da Proverbio, dopodiché Giulio Dogliotti ha letto il suo racconto.
Secondo premio (300 euro) a Franco Ricciardiello, affermato scrittore vercellese (sue notevolissime opere di fantascienza) con il racconto “Il libro di nebbia”. Terzo posto (assegno di 200 euro) per Fausto Goglio, di Torre Canavese, con il racconto “Auguri, Bruno”. La giuria era composta da Paoletta Picco, dirigente scolastica e vice presidente della Fondazione Carisver, Maria Napoli, docente dell’Upo, Roberta Martini, capo servizio del giornale “La Stampa”, quindi da rappresentanti dell’Associazione Libriamoci e dei Musei Borgogna, Leone, del Tesoro del Duomo, del Palazzo dei Museo di Varallo e del Museo Carlo Conti di Borgosesia.
Gl altri autori selezionati dalla commissione esaminatrice sono stati Milena Vallero (Premio Associazione Amici dei Musei), Giovanna Goffredo (Premio Associazione Libriamoci a Vercelli), Vincenzo D’Ambrosio (Premio Musei), Ivana Saccenti (Premio Musei), Bruno Centomo (Premio Musei), Bruno Volpi (Premio Musei) e Carlotta Tonco (Premio Musei).
Sono quindi state segnalate le opere di Federico Bastianelli, Antongiulio Vergine, Viviana Maria Gili, Luisa Corioni Sala, Stefania Calderoni, Giona Colombo, Cristina Sottocorno, Giancarlo Montalbini, Luigi Guicciardi, Rosella Bottallo, Marco Mattiuzzi, Pier Luigi Pensotti, Flavio Maestrini, Marco Zenone e Sabrina Trento.
Anche se non era inizialmente prevista, gli organizzatori hanno infine deciso di stilare una classifica degli under 18, anche in riconoscimento del ruolo importante svolto dalle scuole in questa iniziativa. Primo premio per Zoe Chemello, della III A del Classico Lagrangia di Vercelli; secondo per Margherita Cavagnino, della IV A del Classico di Varallo; terzo ex aequo per Sonia Mlaye del Professionale Lanino di Vercelli e Sonia Maltese, pure della III A del Classico di Vercelli. Soddisfazione non di poco conto per la professoressa di Lettere Marta Boccalini del Classico di Vercelli, la cui classe, in questa sezione, conquista il primo e il terzo posto.
Prima delle premiazioni erano intervenuti il sindaco Roberto Scheda e il presidente della Provincia Davide Gilardino.
Nessun dubbio sul salomonico Giudizio;
leggo, fra i “piazzati”, alcuni nomi
che godono di larga stima a Vercelli e fuori,
ma evidentemente saran stati meno convincenti
e la attempata (detto senza ironia)
signora di Bari, Esther Celiberti
(cognome ben diffuso anche in Abruzzo),
avrà espresso il meglio del suo .. scrivere.
E l’avrà fatto con la classe che conviene ai maturi
tant’è vero che non mi risulta
sia stato inbterdetto l’ingresso
neppure agli “under 18” in gara
Siamo a trent’anni da quest’altro Evento …
rimasto “patrimonio” di molti istudenti
di quei tempi:
……….
Diva Moana Pozzi:
L’intervista con Pippo Baudo 1994,
Argomento: Gelosie, Passioni e Tradimenti
https://www.youtube.com/watch?v=jTWy46OVBXc
…..
Come spiegare il verdetto della Giuria ?
S’è voluto premiare, semplicemente, il miglior sforzo ?
Io, lo ridico, a scanso di equivoci,
penso di si !!!!! Ne son quasi certo.
Ma non è vietato (ai maggiorenni) pensare
che si voglia aver, magari non consciamente, mandato,
volgendosi al passato, un pensiero, un ricordo
e un ritorno alla storia e ai costumi o mal-costumi,
alle cronache del sesso-discutibile ma prevalente
all’epoca del prezioso dipinto del nostro Borgogna, et
fino a pochi lustri fa, fra uomini e donne di trivio.
Un ripensamento e una rivalutazipne della Storia
e del Passato vs/ certe stramberie ?!?!?
Ecco ancora il dipinto
con gli argomenti e le annotazioni
necessarie a spiegare il significato dell’opera
nella breve ma esauriente interpretazione del Conservatore
…..
Jan Steen (maniera di)
https://www.museoborgogna.it/opere/jan-steen/