Il Soroptimist celebra il Centenario creando le Oasi delle Api

Donatella Petrucci (a sinistra) e Rita Manuela Chiappa

Le prime 85 socie, in quel lontano 1921, a Oakland, decisero di salvare un bosco di sequoie secolari che, inopinatamente, qualcuno voleva abbattere. Un secolo dopo, proprio per festeggiare il Centenario di fondazione, le attuali socie del Soroptimist Club – comprese le vercellesi, presiedute da Rita Manuela Chiappa Silvestri – vogliono salvare le api dall’estinzione. Perché salvare le api significa salvare il mondo.

Il progetto si chiama “L’Oasi delle Api” e, a Vercelli, il luogo scelto per attuarlo ha un significato del tutto particolare: perché si tratta di un sito a ridosso del carcere di Billiemme. Nella casa circondariale vicino al cimitero, grazie alla disponibilità della direttrice Antonella Giordano e della responsabile dell’Area Educativa Valeria Climaco, il Soroptimist vercellese ha avviato da tempo un corso di sartoria; durante la pandemia della scorsa primavera, le detenute che frequentavano il corso si sono prestate ad attivare anche a Vercelli il progetto nazionale “Si Sostiene in carcere” per le realizzazione di mascherine.

E dopo le preziose mascherine, tra non molto, con grande soddisfazione della presidente Chiappa e della addetta stampa Donatella Petrucci Maraviglia, l’area prescelta a ridosso del carcere di Billiemme diventerà il cuore dell’Oasi delle Api di Vercelli. Il Club di servizio ha già acquistato l’arnia con le api, nonché 600 piantine di lavanda ed una bellissima pianta di albizia, anche nota come acacia di Costantinopoli. Nelle prossime settimane l’oasi prenderà forma e le socie del Soroptimist di Vercelli (a proposito: fu fondato da Laura Sereno nel 1964) si augurano che possa produrre notevoli quantità di miele (ovviamente avrà il marchio del Club di servizio, realizzato dalla quotata disegnatrice vercellese Claudia Ferraris) da mettere in vendita per Natale; con il miele, sarà distribuita – a partire dall’autunno – anche la lavanda, in sacchetti creati dalla scuola di sartoria del carcere.

E poi, non ultimo, il tema particolarmente caro a Rita Manuela Chiappa e a Donatella Petrucci, con tutte le loro socie, del coinvolgimento degli scolari nel progetto. L’intenzione è quella di portare in visita all’oasi i bambini delle elementari, con una “lezione” dal vivo a cura di un apicoltore: la solita, sagace Claudia Ferraris ha già pensato ad un piccolo opuscolo illustrato che possa diventare una guida preziosa per i bambini.

 

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