Solenne encomio di Santhià a Olmo nella giornata dei premi di studio

Ieri, con tutti i distanziamenti e le cautele possibili, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, il Comune di Santhià ha detto ufficialmente “grazie” a Carlo Olmo, consegnandogli il “Solenne Encomio della Città di Santhià”, per quanto fatto a favore della popolazione santhiatese durante la scorsa pandemia. E ciò è avvenuto alla Palestra “Silvio Pellico”, durante la tradizionale consegna dei riconoscimenti e delle  borse di studio agli studenti più meritevoli della città: sono stati premiati i migliori diplomati ovviamente dello scorso anno scolastico, i migliori laureati, ed i giovani talenti, che si sono distinti nella ricerca, nello sport, nella cultura, nella musica, nelle arti.

Quindi sono state assegnate tre serie di borse di studio. Quelle intitolate all’amatissima  esponente della Banda musicale santhiatese, Lia Casalone, scomparsa prematuramente, e tutte messe a disposizione direttamente dall’amministrazione comunale sono andati a ragazze e ragazzi residenti, e non, a Santhià, che, durante lo scorso anno scolastico hanno conseguito la licenza media con la votazione final di 9 (premio di studio di 220 euro), 10 (320 euro) e 10 e lode (420 euro).

Poi c’è stata la consegna delle borse di studio intitolare alla memoria dell’avvocato Pino Morello, messe in palio dalla famiglia. Infine, per il primo anno, visto che Olmo, con la sua debordante generosità, ha voluto contraccambiare l’onorificenza ottenuta da Santhià, il benefattore vercellese ha messo a disposizione, di tasca sua, altre 14 borse di studio da 400 euro destinate a studenti che hanno scelto di iscriversi a Medicina o a Infermieristica: un gesto emblematico in questi drammatici mesi di pandemia.

Ad Olmo è stata consegnato, da parte del sindaco Angelo Cappuccio, il “Solenne Encomio” della città e sono stati tributati gli onori  dell’Inno di Mameli che gli erano già stati concessi quando, in piena pandemia, egli, con le mitiche “Voloire”, andò a consegnare gli allora introvabili Dpi ai cittadini. Inoltre, mentre si procedeva con la cerimonia, Cappuccio ha fatto scorrere le immagini televisive del Presidente Mattarella che consegnava a Olmo l’onorificenza di Cavaliere Bianco del Coronavirus. E, appunto riprendendo le parole che il Presidente gli aveva detto quel giorno al Quirinale (“Continui a fare ciò che ha fatto sinora”), Olmo si è rivolto ai giovani premiati, spronandoli a fare altrettanto.

una gallery con le immagini della consegna delle borse di studio

 

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