Torna il quesito che già era emerso durante il lunghissimo lockdown dell’anno scorso. Essendo il Piemonte adesso in zona rossa, ci si può recare lo stesso al cimitero in questi giorni per visitare i propri defunti, visto che i cimiteri sono aperti?
Risponde l’assessore comunale ai cimiteri Emanuele Pozzolo: “Ho parlato direttamente con il prefetto Garsia per chiedergli chiarimenti, visto che è una domanda che si stanno facendo in tanti. E purtroppo la risposta è ‘no’. I cimiteri di Billiemme devono essere aperti per i funerali, ma non sono tra i luoghi in cui è possibile recarsi, salvo appunto le ovvie eccezioni delle esequie, oppure umanamente comprensibili, come un lutto recente, appunto perché siano in zona rossa ed i movimenti devono essere il più possibile limitati”.
Continua Pozzolo: “Ci rendiamo tutti conto che per molte persone tutto ciò può significare una rinuncia davvero dolorosa, ma ancora per almeno una quindicina di giorni, saremo tutti costretti se la situazione in Piemonte non muterà in meglio, ad osservare le norme”.
Per ora i camposanto ci é interdetto ma presto grazie al “progresso” potrebbe essere accessibile usando l’escamotage del suicidio assistito.
A proposito delle (è il caso di dire) allettanti argomentazioni sulla gradevole esperienza del suicidio assistito o “morte dignitosa” che dir si voglia, idee che anche in Spagna hanno da pochi giorni fatto definitivamente breccia sul Popolo e sul Governo, segnalo che esistono voci contrarie che solo per completezza riporto (non potendosi invece riferire sull’esperienza diretta dei volontari che l’avessero sperimentata): https://www.renovatio21.com/la-verita-sulleutanasia-una-morte-orrenda-tra-dolori-indicibili/