Meeting Art: la vendita dei cataloghi ha già fruttato 4000 euro per la Tavola del Lupo Bianco

In un mese (l’iniziativa venne lanciata l 18 febbraio), Meeting Art è già riuscita a procurare oltre 4000 euro alla  Tavola del Lupo Bianco di Carlo Olmo, e mancano ancora dieci giorni ala scadenza che era stata prefissa del 31 marzo.

La Casa d’Aste ora guidata da Pablo Carrara (dopo la scomparsa del padre Mario), la prima d’Italia, ha deciso di destinare una fetta rilevante della vendita dei cataloghi per le mostre di quadri, orologi e gioielli alla Tavola del Lupo Bianco, che investirà il ricavato per sostenere famiglie in difficoltà per gli effetti della pandemia.

Lo scorso anno “Meeting Art” fece la stessa cosa, ma per la Croce Rossa. Adesso, su suggerimento del titolare della “Aiace Viaggi” di Carlo Barbano (che conosce bene sia Carrara sia Olmo) la scelta è caduta sull’Associazione benefica fondata da Olmo che, fda quando è stata fondata, ha già distribuito, in aiuti, poco meno di 150 mila euro. Tra l’altro la Tavola del Lupo Bianco non si è mai fermata: ora sta sostenendo due giovani con borse di studio, e continua a distribuite aiuti alimentari.

Il meccanismo di solidarietà escogitato da Pablo Carrara è il seguente: “Meeting Art” vende i suoi cataloghi con la formula del due al prezzo di uno (100 euro), e, per ogni vendita, dona alla Tavola del Lupo Bianco la metà dell’incasso. Dunque, la Casa d’Aste contribuisce a sua volta concretamente al sostegno delle famiglia in difficoltà, contando sulla serietà e sull’autorevolezza di Olmo.

E la formula sta davvero funzionando nel migliore dei modi.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here