Scomparsa la madonnina della comunità di Portula

La bella Madonnina che dal 27 ottobre 2019 è diventata la protettrice della Comunità L’Albero di Portula, è sparita, rubata nella notte tra martedì e mercoledì: era stata posta all’interno della cappelletta realizzata dall’artista Claudio Regis, ricavata nel tronco di un albero posto all’interno dell’area verde adiacente alla comunità.

 

A denunciare il fatto, sui social, il presidente dell’Associazione Handicappati Valsessera, Italo Marchi “Qualche personaggio di spiccata intelligenza si è preso il mal di pancia di rubare la Madonnina che avevamo messo nel parco della Comunità Alloggio alla quale i disabili erano molto affezionati. Speriamo che la Madonnina le faccia la grazia”.

«La Madonnina, da sempre punto di riferimento della devozione locale, è stata donata dalla Signora Noemi Fava Maggior – racconta l’Assessore ai Servizi Sociali dell’UMV Francensco Nunziata – si tratta di una piccola statua, da sempre venerata dalla gente di Masseranga e la donatrice voleva che rimanesse a disposizione della popolazione, in un luogo a cui tutti sono legati. La sparizione di questa statua è dunque un fatto grave per almeno due ragioni: in primis perché il furto è avvenuto in una struttura di proprietà di un Ente pubblico, l’Unione Montana – aggiunge Nunziata – poi perché è un oggetto devozionale importante non solo per i nostri ospiti, ma per tutta la frazione».

La prima ad accorgersi della sparizione della statuina è stata una signora che abita nei pressi della Comunità, la quale ha chiesto subito ai responsabili della struttura se fossero stati loro a rimuoverla, magari in concomitanza con i lavori di ristrutturazione dell’edificio. Ma la segnalazione ha fatto emergere la realtà della situazione: «Il coordinatore della Comunità, Diego Bessi, si è informato presso i vari soggetti coinvolti – spiega Francesco Nunziata – ed ha appurato che nessuno aveva spostato la statua. E’ stata dunque fatta la segnalazione e sono intervenuti i Carabinieri di Cossato, stazione di riferimento per ogni evento che riguarda la Comunità, ed ora sono in corso le indagini. Ci auguriamo – conclude l’Assessore Nunziata – che chi ha preso la statua ci ripensi e la riposizioni: sarebbe un gesto importante per tutti gli abitanti di Portula, e per i nostri ragazzi in particolare, che dopo aver vissuto momenti molto difficili legati al Coronavirus, adesso stanno per tornare nella loro casa, e sarebbero felici di poter ritrovare la loro amata Madonnina».

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