Vercelli -“Caro sindaco Corsaro, ho lavorato con te, come amministratore, dieci anni, e mi permetto quindi di chiederti una cosa per me fondamentale in questo momento: aumenta i controlli per bloccare chiunque violi quelle sacrosante norme sanitarie che stanno tutelando la salute milioni di persone”.
L’avvocato Roberta Scheda, collega, amico e già assessore di Corsaro, dalla sua casa di via Feliciano Gattinara dove non esce mai, rispettando le indicazioni del DPCM Conte (“Vado di tanto in tanto, da solo, nell’ufficio che è al piano di sotto e che ho provveduto a chiudere a tutti i colleghi e dipendenti anche prima del Decreto Conte”) lancia un segnale d’allarme al primo cittadino: “Io non esco mai, ma i racconti che mi fanno amici fidati sulla situazione di Vercelli è non solo impressionante, quanto pericoloso. Gente in giro sui viali, seduta sulle panchine di viale Garibaldi e parco Camana, che chiacchiera, tanti ciclisti in giro con i figli, gente con bambini Nei parchi. Poi ascolto la tivù e scopro che la Regione Lombardia ha scoperto, tramite le celle telefoniche, che il 40 per cento della popolazione esce bellamente, nonostante i divieti. Non ho i dati di Vercelli, e penso che non li abbia nemmeno tu, ma se tanto mi dà tanto occorre fare qualcosa. Prima, intensificare i controlli e poi, scusa se insisto, dare corso al suggerimento di Catricalà e di Campominosi, che fa parte del mio gruppo consiliare, di chiudere i parchi cintati. Perché purtroppo la gente non accetta i consigli, che quindi vanno trasformati in divieti chiari”.
Aggiunge Scheda: Ho pure appreso che il Virus sta contagiando anche i medici di famiglia, il primo baluardo a difesa dei cittadini. E a Vercelli abbiamo in questo momento l’esempio di un medico cui tutti vogliamo tutti bene che ha dichiarato la sua malattia, ma potrebbero essercene anche altri. Per fermare il rischio che si ammalino medici di famiglia, ma anche ospedalieri ed infermieri, i veri eroi di questi giorni, occorrono misure drastiche contro gli imbecilli. Conto su di te, ho fiducia in te perché so che sei una persona intelligente e di cuore, vicina ai tuoi concittadini cui vuoi bene, come me. Aiutali ad aiutarsi”.
