Presi con le mani nel sacco mentre asportavano illegalmente, di notte, materiali come utensili e cavi di rame da un magazzino della IFI Srl di Santhià, che era stato forzato. Due ciglianesi trentenni, disoccupati, sono stati bloccati dai carabinieri che era appostati nelle vicinanze.
Tutto è accaduto qualche giorno fa. Non era la prima volta che nel deposito materiali della IFI i Carabinieri arrestavano ladri intenti a portar via del materiale. E così l’altra notte una pattuglia della stazione di Santhià, durante un controllo, si era accorta che il portone era stato forzato, ma all’interno non c’era nessuno. Allora i militari, al Comando del Luogotenente Salvatore Lobrano, hanno deciso di appostarsi per verificare se entro poco fosse arrivato qualcuno per rubare. L’attesa non è durata a lungo: dopo poche ore i carabinieri hanno notato l’arrivo di un furgone da cui scendevano due giovani che si avvicinavano al portone. I due entravano e cominciavano a portare all’esterno degli utensili da lavoro e dei cavi di rame. In quel momento sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato i due ladruncoli, accompagnandoli in caserma e dichiarandoli in stato di arresto per furto aggravato in concorso.
Il materiale, del valore di oltre 1000 euro, veniva riconsegnato all’avente diritto che formalizzava la denuncia di furto.
Nel pomeriggio di ieri i due arrestati, sono stati portati innanzi al Tribunale di Vercelli dove è stato convalidato l’arresto disponendo nei loro riguardi l’obbligo di presentazione per la firma quotidiana presso la stazione carabinieri di Cigliano, rinviando il processo al 21 ottobre.
Ancora una volta, appena la Ifi o la sede dei Carabinieri restano per un po’ di tempo completamente sguarnite, i santhiatesi colpiscono .. per loro “sfortuna” la ribattuta al servizio delle Forze Dell’Ordine è sempre vincente!