A Santhià: Comune e Farmacie pagano il tampone ai ragazzini messi in Dad per la presenza di positivi in classe

In arrivo un aiuto concreto dal Comune di Santhià alle famiglie: nonostante la scuola abbia riaperto da pochi giorni, diverse classi della Primaria sono già state messe in DAD a causa anche solo di un caso positivo riscontrato, che ha comportato, come da indicazione dell’ASL e trasmessa alle famiglie dalla scuola, l’isolamento per 10 giorni in attesa del tampone dell’ASL, che sappiamo al momento trovarsi in grande difficoltà per la diffusione del contagio.

Comprendendo il disagio delle famiglie e il forte momento di stress per i bambini, l’amministrazione comunale ha chiesto alle Farmacie Santhiatesi, che si ringraziano per essersi rese subito disponibili, di effettuare entro tempi brevi il tampone ai bambini della classe messa in DAD (il famoso T0 che ora l’ASL non riesce ad effettuare) e consentire quindi, in caso di negatività di tutti gli altri alunni e di conferma di una sola positività verificatasi in precedenza, alla classe di rientrare a scuola quanto prima.

L’eventuale costo dei tamponi per i bambini della scuola primaria, sarà a carico del Comune. Naturalmente, trattandosi di bambini piccoli, sarà facoltà della famiglia decidere o meno di sottoporre il proprio figlio al tampone che, qualora non volesse farlo, dovrà stare necessariamente in isolamento fino alla fine della quarantena .“Ci siamo adoperati subito per risolvere questa problematica – commenta il Sindaco Angela Ariotti, che ha gestito la situazione in sinergia con il Vice Sindaco Mattia Beccaro – che diverse famiglie ci hanno fatto presente, sia per conciliare gli impegni lavorativi e famigliari, sia per alleggerire il carico di stress su bambini e genitori. Ringraziamo di cuore le Farmacie Santhiatesi, il Dirigente Scolastico che fattivamente hanno aderito all’iniziativa non appena presentata dal Comune”
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1 commento

  1. Una summa di serissime assurdità assurge ad esempio di “successo” nella società priva di diritti (e degli “assegni familiari”. .) ma ormai basata molto solidamente sulle elemosine.

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