In San Paolo premiati i vincitori di “Presepe nel Mondo” 2020

La premiazione della chiesa di San Lorenzo con il primo premio (foto Renato Greppi)

Dal 2000, il Comitato Manifestazioni Vercelli e la redazione di Vercelli de “La Stampa”, d’intesa con il Comune e con l’Ascom, organizzano nella chiesa di San Paolo il concorso “Presepe nel Mondo”, chiedendo alle scuole di tutta la provincia di realizzare Natività originali, spontanee, semplici oppure ricercate. Ma con un requisito essenziale: quello di essere create con cuore e partecipazione.

 

Da allora, con il consenso del parroco, don Osvaldo Carlino, purtroppo scomparso pochi mesi fa, la navata sinistra della chiesa, per un lungo periodo che andava di solito dall’8 dicembre alla festa dell’Epifania, si arricchiva di una mostra davvero unica nel suo genere dei Presepi realizzati dagli scolari, con la collaborazione degli insegnanti. E La Stampa pubblicava un tagliando che consentiva ai lettori di votare la Natività preferita.

Ma questo Natale, a causa del Covid, non si è potuto fare così. I presepi partecipanti non sono stati realizzati nelle scuole e portati in San Paolo, dove adesso il parroco è don Ettore Esposito, ma nelle varie chiese e istituti religiosi o assistenziali (che comunque da sempre prendevano  parte alla sfida, in una sezione apposita), e La Stampa ha invitato i lettori a votarli andando ad ammirarli chiesa per chiesa, istituto per istituto.

Roberta Martini e Stefano Roncaglia accanto alla foto di don Osvaldo Carlino

E oggi, appunto, c’è stata la premiazione, a cura della capo servizio de “La Stampa” di Vercelli, Roberta Martini, e del presidente del Comitato manifestazioni vercellesi, Stefano Roncaglia.

Molto bella la decisione degli organizzatori di dedicare il Concorso a don Osvaldo Carlino, presente nella “sua” chiesa con una bella foto.

Bisceglia consegna il premio ad Angela Gozzini e Giulio Pretti per la casa circondariale di Vercelli (foto Grepp)

Dopo un intervento del parroco don Esposito, che ha letto un messaggio di felicitazione ai partecipanti e ai concorrenti dell’arcivescovo Marco Arnolfo, si è preceduto alle premiazioni con la partecipazione del presidente della Provincia Eraldo Botta, dell’assessore agli Eventi Mimmo Sabatino, del vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino, del presidente dell’Ascom Tony Busceglia, del Bicciolano Enrico Rampazzo, della Bèla Majin Valeria Viesti e dell’ex capo servizio de La Stampa Enrico De Maria che aveva avviato il Concorso con Bisceglia e con il compianto presidente del Comitato manifestazioni Cesare Losa; intesa poi proseguita con il successore di Losa Giulio Pretti, pure presente oggi in San Paolo.

Questa edizione inusuale di “Presepe nel Mondo” è stata vinta dalla chiesa di Ronsecco (il premio è stato ritirato da Alberto Porcelli) davanti alla parrocchia di Tricerro e alla chiesa di solito ospitante i Presepi, quella di San Paolo.

Si sono quindi classificate, ex aequo, la parrocchia di Crova, il Santuario della Madonna del Palazzo di Crescentino, la chiesa San Rocco, pure di Crescentino, la chiesa dei Santa Agata e Giorgio di Santhià e la chiesa di Sant’Antonio dell’Isola di Vercelli.

Riconoscimenti speciali alla quarta della scuola primaria “Rustichelli” di Ronsecco, alla Casa circondariale di Vercelli (riconoscimento ritirato dalla volontaria che segue i detenuti Angela Gozzini Quacchio e dall’ex volontario Giulio Pretti), dall’Anffas di Vercelli e dall’istituto Suore figlie di Sant’Eusebio di Vercelli. I premi consistevano in un bellissimo disegno della Natività realizzato da Giada Paione e da pubblicazioni offerte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercell.

Nella circostanza sono stati consegnati, da parte del Comitato Manifestazioni Vercellesi, anche i premi del Concorso fotografico aperto alla cittadinanza, su Facebook, e intitolato “Carvè versus Covid”: ne parleremo in un servizio successivo.

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1 commento

  1. Menomale che nella foto il Buon Don Osvaldo appare senza mascherina. Coloro che negli anni a venire vedranno questi resoconti con immagini a volto contraffatto incontreranno difficoltà a ricostruire la cronaca dell’evento.

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