San Germano sarà il primo Comune della provincia a utilizzare il test sierologico di Robbio

 

Vercelli – Il Comune di San Germano Vercellese è il primo della provincia, e il secondo in tutto il Piemonte, dopo Serralunga di Crea, che, accogliendo in pieno il protocollo-Robbio Lomellina, consentirà ai suoi concittadini di sottoporsi volontariamente all’esame sierologico del sangue per accertare, o meno, la presenza del Coronavirus.

A fare il test che consente di riscontrare la presenza degli anticorpi Igm o di Igg sarà lo stesso laboratorio diagnostico di Milano, l’Onilab, che, con il Varelli di Napoli, fu utilizzato da un migliaio di cittadini di Robbio Lomellina che, all’inizio di aprile, quando ancora in Italia si parlava solo di tamponi, si sottoposero  al test, su input del loro sindaco Roberto Francese.

Il sindaco di Robbio venne elogiato, ma anche crocifisso per la scelta, però il suo esempio venne poi seguito da tantissimi paesi e aziende della Lombardia, nonostante il niet della Regione, che suggeriva di aspettare la “benedizione” ufficiale dell’Istituto superiore di sanità. Ma quel test ebbe l’elogio pubblico di uno dei più importanti infettivologi italiani, Matteo Bassetti, del San Martino di Genova che durante la trasmissione “Quarto Grado” ringraziò pubblicamente il sindaco Francese per avere dato il via ai protocolli sierologici, studiati anche dall’Università di Genova.

 

 

E, a proposito delle certificazioni e dunque dell’attendibilità della sua procedura, Onilab spiegò a TgVercelli che “i test devono superare quattro parametri per ottenere la certificazione europea che noi abbiamo ottenuto il 28 febbraio scorso”. Aggiungendo: “Quello che noi e il Varelli applichiamo è lo Snibe Maglumi, che ha passato tutte le prove. La prima è quella di sensibilità e di specificità, e cioè deve possedere un margine di affidabilità pari almeno al 90 per cento. Poi ha superato anche la prova sulle metodiche: due quelle ammesse, il metodo Clia e il metodo Elisa, noi applichiamo la Clia, e cioè la rilevazione chemiluminescente; poi veniva richiesta la capacità di avere apparecchiature in grado di esaminare almeno 150 test all’ora, e pure questa prova è stata superata; ed infine, come già detto, è richiesta la Ce, la certificazione europea che noi, ripeto, abbiamo ottenuto il 28 febbraio”.

Forte di queste rassicurazioni, il sindaco di San Germano Vercellese, Michela Rosetta, ha deciso di percorrere la strada tracciata da Robbio e giovedì14, dalle 8 alle 15, metterà a disposizione il palazzo municipale per i suoi compaesani che vorranno sottoporsi al test, del tutto volontariamente, e pagando 45 euro. Per prenotare l’esame – c’è scritto sul sito del Comune -occorrerà telefonare allo 0161.95134, chiedendo dell’interno 4, oppure mandare una e-mail a [email protected].

Commenta il sindaco Rosetta: “Mi sembrava giusto mettere a disposizione il palazzo comunale perché la salute dei miei concittadini è la cosa che, in questo momento, mi sta più a cuore in senso assoluto”.

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