Il saluto di don Stefano a Giorgina Buffa: “Molto colpito dalla notizia che proprio oggi devevi essere vaccinata”

Il Duomo di Santhià era colmo questa mattina di tutte le persone che poteva contenere in tempo di Covid per l’ultimo saluto a Gorgina Ottino Buffa. E proprio il Covid è stato al centro di gran parte dell’omelia del parroco, don Stefano Bedello perché Giorgina Ottino, moglie di un notissimo negoziante di corso Italia, Per Angelo Buffa, e mamma del giornalista de “La Stampa” Giuseppe Buffa, era, ormai da anni, una malata “fragile” che doveva essere assolutamente vaccinata prima di tanti altri: purtroppo non lo è stata, è morta di Covid, e la chiamata per il vaccino è beffardamente arrivata alla famiglia proprio per oggi, per le 9,56, quattro minuti prima che don Bedello celebrasse le esequie.

Per questa ragione, il parroco di Sant’Agata si è detto “molto colpito” dall’aver appreso questo particolare terribile, leggendo un tweet della nuora di Giorgina, Giancarla Moreo, moglie di Giuseppe Buffa e a sua volta, giornalista a “La Stampa” di Vercelli.

Colpito lui stesso dal Covid (e a distanza di mesi non ancora ripresosi del tutto), don Bedello, ha citato la vicenda di Giorgina Ottino come tra le più amare tra “le mille storie di mille dolori” prodotte dal Virus in questo sconvolgente periodo della nostra storia, accomunandola alla vicenda di una sua zia materna che si è “lasciata morire” non potendo più avere vicino a sé le persone che amava.

Ma don Bedello, ricordando il bene che Giorgina aveva compiuto a Santhià in aiuto al prossimo (era dama dell’Oftal e volontaria del soccorso), ha voluto leggere il dramma del Covid anche attraverso una visione del Bene in filigrana. “Mi ha molto toccato – ha detto – un articolo della Stampa in cui si parlava del nipote che, attrezzato di tutto punto, quasi come un astronauta, per poter essere ammesso nella stanza d’ospedale del nonno, con l’avviso che però non avrebbe potuto assolutamente toccarlo, lo ‘accarezzava con lo sguardo’”. “Così – ha detto il parroco di Santhià – è in questi giorni lo sguardo di Dio nei nostri confronti”.

Tra i tanti che si sono stretti oggi attorno a Pier Angelo e Giuseppe Buffa, alla nuora Giancarla, ai nipoti Caterina e Vittorio, alla sorella di Giorgina Angiola, al cognato Walter e alla insostituibile Maria, il sindaco Angelo Cappuccio e i colleghi de La Stampa, rappresentati dal redattore capo delle province Guido Tiberga e dalla capo servizio della redazione di Vercelli Roberta Martini.

Dopo le esequie, Giorgina Ottino è stata tumulata nella tomba di famiglia nel cimitero di Santhià.

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