Il sindaco alle esequie di De Felice: “Grazie per la professionalità, l’impegno e la passione”

Che in tanti volessero bene a Marco De Felice si poteva supporre; che molti gli fossero grati per quanto, in vita, egli aveva fatto per loro, aiutandoli a risolvere  piccoli e grandi problemi, sempre con competenza, pazienza e gentilezza, si poteva immaginare. E la riprova, la purtroppo dolorosissima riprova, c’è stata oggi pomeriggio quando una folla vista raramente ad un funerale in Duomo, ancora in tempi di Covid, si è riunita per salutarlo.

L’intervento del sindaco Corsaro

Attorno alla sua Angela, alle figlie Marina ed Emanuela, a mamma Maria, alla sorella Roberta, al nipote Luca, si sono stretti in centinaia: dal sindaco Corsaro con gran parte della giunta, alla ex sindaca uscente Maura Forte, con parecchi dei suoi amministratori, dai consiglieri comunali ai colleghi impiegati comunali: una miriade. Fra i tanti il segretario generale Fausto Pavia e la comandante dei vigili urbani Ivana Regis. E in tanti, prima che il feretro lasciasse il sagrato del Duomo, sono andati ad accarezzarlo. Perché in quel feretro c’era un uomo buono, che si era messo a disposizione dei suoi cittadini sempre, specie durante le tornate elettorali, rinunciando ai riposi e alle ferie.

Se un partito, un movimento, un singolo candidato avevano un problema da risolvere, il suo telefono interno dell’Ufficio elettorale 596…era spesso l’ancora di salvezza. E quando l’ufficio era chiuso, c’era, sempre acceso, il numero del cellulare, che De Felice distribuiva a tutti. “Se avete bisogno, chiamatemi anche di domenica”.

Oggi, tutte le premure che Marco De Felice, ucciso a 54 anni da un male fulminante, aveva elargito, prodigo, si sono tramutate in un affetto tangibile che si è riversato su di lui. Il parroco monsignor Giuseppe Cavallone, rivolto ai familiari, si è augurato che la “speranza cristiana superi la disperazione”. Poi Tommaso Di Carlo, che fa parte della segreteria della Cisl, ha ricordato De Felice anche come sindacalista, mettendone in rilievo “la capacità e la dedizione” che rendevano De Felice  “uno stimato e generoso punto di riferimento per i sindacati come per i cittadini che si rivolgevano all’Anagrafe”.

Il sindaco Andrea Corsaro lo ha ringraziato a nome di tutta la città: “Grazie per la professionalità, l’impegno e la passione: sarai per sempre nei nostri cuori”. Dal grande organo della Cattedrale il suo ex maestro di musica Flavio Ardissone gli ha riversato una cascata di note di commiato mentre un rappresentante dell’associazione combattentistica di cui faceva parte e  che tanto amava ha recitato la Preghiera del Bersagliere.

A questi omaggi, aggiungiamo i nostri di giornalisti, per anni aiutati, consigliati e ben indirizzati. Mancherà tanto anche a noi.

Edm

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