Dopo il nostro articolo di ieri (leggi qui), finalmente stamane è intervenuto il Comune, che ha caricato i sacchi della spazzatura accatastati accanto al muro di cinta del cimitero e li ha portati negli opportuni centri di smaltimento. Erano presenti all’operazione il referente dell’Ufficio Politiche Ambientali del Comune, Enrico Razzano, e l’agronomo Alberto Mallarino.
Solo che la notizia non ci è stata comunicata ufficialmente né dal Comune né dalle ditte incaricate della manutenzione del verde, ma dall’ex assessore al Verde pubblico Emanuele Caradonna, che ringraziamo per l’interessamento.
E chissà che dal Comune trapeli finalmente qualche informazione più completa su questa vicenda che ha a dir poco dell’incredibile.
Il mistero, lungi dal dipanarsi, s’infittisce! .. come ha fatto Caradonna ad anticipare il Comune nel riferire e forse addirittura ne conoscere i movimenti del nemico (ed eventualmente anche delle 2 ditte che predisponevano i sacchi da smaltire)?? Come poteva egli conoscere nomi e cognomi degli autori del colpo di mano, il referente dell’Ufficio Politiche Ambientali del Comune, Enrico Razzano, e l’agronomo Alberto Mallarino. in tutta evidenza calati per l’occasione nel ruolo di agenti segreti (quelli che agiscono segretamente)? … disponeva di mezzi tecnici soverchianti (droni, missili terra-aria-terra, binocoli ad alta definizione digitale con monitor?)? … o forse Caradonna, semplicemente, è rimasto infrascato, per ore ed ore, nel ruolo di Assessore-Ombra .. nascosto dietro i cipressi che si ergono alti e schietti nei pressi del Billiemme? L’Assessore in carica deve far luce, è una questione di orgoglio. Diversamente dovremo ergere proprio li una statua ad imperituro ricordo dell’impresa eroica e vincente del partigiano Caradonna
https://www.youtube.com/watch?v=pBF9gDSLvYI
https://www.youtube.com/watch?v=uzSjrF-UmRw