C’era tanta gente, poco fa, al commosso addio a Gilberto Valeri, l’ex consigliere regionale ed ex presidente della Provincia, che si è spento a 86 anni, stroncato da un’emorragia cerebrale. Sterminato l’elenco di politici e amministratori (attuali ed ex) che si sono stretti attorno alla moglie Mariella e ai figli Tania e Furio.
L’elenco è sterminato: partiamo dalle due istituzioni, che Gilberto aveva onorato, rappresentate dai gonfaloni e da Carlo Riva Vercellotti, per la Regione, e dal presidente Eraldo Botta, per la Provincia. Per il Comune c’era il vice sindaco, Massimo Simion. Regione e Provincia avevano anche il labaro, il Comune no.
Quindi abbiamo visto (e ci scusiamo per chi ci è sfuggito) l’amico fraterno Pier Angelo Gianotti, Alessando Bizjak, Giuseppino Donetti, Giorgio Gaietta, Angelo Fragiacomo, Giovanni Corgnati, Claudio Fecchio, Gabriele Bagnasco, Marco Barberis, Filippo Campisi, Ezio Acotto, Lina Besate, Dina Cotto, Maria Moccia, Gigi Dimeglio, Edmondo Dibitonto, Alberto Cortopassi (per anni avversario, però mai “nemico”).
E poi tantissimi dipendenti ed ex dipendenti della Provincia, come Bruno Casalino, per otto anni con lui, anche nel ruolo di addetto stampa, Manuela Ranghino, Giulio Pretti, Edo Iussich e tanti, tanti altri.
Stupendo, analitico, commovente, l’addio affidato all’ex sindaco Ezio Robotti, cui dedicheremo un articolo specificio. Qui sintetiziamo il suo omaggio affettuoso a “Gil il rosso” (era la email di Valeri), “figura limpida e netta sempre al servizio della gente”.
Edm
