Riva Vercellotti sul Punto Nascite: “Chiudere è una scelta miope, dannosa e pericolosa di Asl e Regione”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti sulla chiusura per due mesi del Punto Nascite di Borgosesia

 

 

 

 

Caro Direttore,

spero mi consentirai di esprimere tutta la mia solidarietà ai sindaci, alle mamme valsesiane e ai villeggianti per quanto sono costretti a subire a seguito della chiusura estiva del reparto di ginecologia di Borgosesia e dell’Assistenza sanitaria ai turisti del Poliambulatorio di Scopello.

 

È l’ennesimo segnale di una precisa volontà: indebolire la Valsesia, toglierci pian piano servizi, iniziando, come già fatto in passato con altri ospedali, con le ferrovie e i servizi postali, con un’azione temporanea così da rendere il tutto meno drastico e più digeribile.

 

Questa violenza contro i nostri territori va scongiurata e non sono accettabili i toni e le patetiche scuse raccontateci in comunicati offensivi nei confronti dei nostri sindaci e lettere con motivazioni imbarazzanti. Agosto arriva tutti gli anni, bastava organizzarsi.

In un rimpallo di responsabilità tra Stato e Regione le uniche certezze sono che i servizi, ogni anno e con giustificazioni diverse, si comprimono e che la Regione continua ad ignorare l’articolo 3 della nostra Costituzione, che spiega come tutti i cittadini hanno pari dignità e che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano l’uguaglianza dei cittadini.

 

Oggi, i piemontesi, per avere piena dignità sociale devono abitare a Torino. Se abiti in montagna o in campagna, con un ignobile automatismo, diventi cittadino di serie B.

Una sciocchezza che, con la scusa di ridurre le spese, anziché creare coesione sociale, crea fratture che il nostro Paese pagherà a caro prezzo nel lungo periodo.

 

Per questo sono convinto che la scelta della Regione e della sua Asl sia una scelta miope, dannosa e pericolosa e ritengo che tutte le forze politiche, sociali ed economiche della valle e della provincia debbano unirsi per porre fine a quest’ultima umiliazione nei confronti dei nostri territori di periferia.

 

Nei prossimi giorni, nonostante la Provincia non abbia più alcuna competenza in materia sanitaria e sociale, scriveremo alla Regione esprimendo tutta la nostra indignazione per la risposta negativa ai primi cittadini e per il danno all’economia turistica Valsesiana, invitandola a riconsiderare gli indirizzi impartiti all’ASL. Le ricorderemo il significato dei principi costituzionali e garantiremo tutto il nostro supporto ai sindaci e all’Unione Montana per le iniziative che intenderanno intraprendere.

 

 

Carlo Riva Vercellotti

Presidente della Provincia di Vercelli

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