Riuscito lo sciopero degli agenti di assicurazione contro le nuove norme dell’Istituto di Vigilanza

Istituto dal governo Monti con un decreto legge, poi convertito in legge, il 6 luglio 2013, ed entrato in attività dal 1° gennaio 2013, l’Ivass è l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Nato con lo scopo di vigilare sul mercato assicurativo italiano, per garantirne la stabilità e, nel contempo, tutelare il consumatore, l’Istituto, secondo lo Sna, il Sindacato  nazionale agenti di assicurazione, si sarebbe progressivamente trasformato in un Moloch dispensatore di norme burocratiche assurde e impraticabili, tali da strangolare il settore mettendo in seria difficoltà il lavoro di circa di 200 mila addetti del settore e, di conseguenza, anche i consumatori.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza dello Sna è stata il Regolamento 45 e soprattutto il provvedimento Ivass del 1° aprile scorso, contro cui il Sindacato nazionale degli agenti di commercio, a firma del presidente, Claudio Demozzi, ha presentato un ricorso al Tar del Lazio, che viene discusso proprio oggi. Contemporaneamente, anche con l’appoggio di gran parte dei Gruppi aziendali agenti, il Sindacato ha proclamato uno sciopero generale che ha avuto successo sia a livello nazionale, sia a livello locale, dove lo Sna è rappresentato dal presidente Franco Giusio e dove può contare anche su una esponente del Consiglio nazionale, Betty Ferraro.

Secondo lo Sna nazionale, quella messa in atto dall’Authority Ivass nei confronti degli agenti assicurativi, è “un’ingiustificata persecuzione, che aumenta in misura spropositata la burocrazia e mortifica la figura dell’intermediario professionale”. La pensano in questo modo sia il presidente nazionale Demozzi sia il numero  uno provinciale Franco Giusio, ovviamente soddisfatti per la riuscita dello sciopero odierno.

Nel ricorso al Tar del Lazio, lo Sna ha messo in rilievo come alcune delle nuove norme introdotte dall’Ivass sarebbero addirittura conflittuali con disposizioni di legge precedentemente adottate dall’Istituto stesso di vigilanza.

Nella nostra provincia, lo Sna rappresenta una cinquantina di agenzie assicurative.

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