Balocco – Da alcuni giorni una puzza nauseabonda stava investendo l’abitato di Balocco. Cosicché il sindaco Gian Mario Morello ha chiesto alla polizia provinciale e all’Arpa di fare accertamenti e lui stesso, a bordo di un elicottero, è andato a controllare dall’alto l’area in cui veniva segnalata la puzza.
I rilievi hanno consentito di accertare un sospetto andirivieni di camion che, Quando faceva buio, dall’autostrada si inoltravano in stradine secondarie per andare a scaricare qualcosa in area golenale lungo il torrente Cervo: la polizia provinciale ha riscontrato la presenza di 1350 metri cubi di fanghi scaricati “en plein air” in area golenale e di almeno un altro migliaio di metri cubi semi-interrati.
Non è stato difficile a risalire da dove arrivavano: da un’azienda di Brescia che si occupa di depurazione degli scarichi civili; abbastanza agevole anche scoprire chi aveva autorizzata la smaltimento nell’area di Balocco: la “cessionaria” sarebbe un’azienda agricola del posto. Cosicché la denuncia subito trasmessa alla procura della Repubblica inizialmente contro “ignoti” adesso ha nomi e cognomi.
Dice il sindaco Gian Mario Morello: “Questa gente si tenga il suo sterco a casa propria. Le norme ambientali, igienico sanitarie e di emergenza Covid devono essere rigidamente rispettate. Il Comune e la Provincia stanno fornendo tutti i riscontri necessari all’autorità giudiziaria per l’accertamento dei reati”.
