Rinviato l’incontro in Provincia sul maxi impianto di compostaggio Polioli Bioenergy

Un esempio di impianto Biogas da compost

L’incontro che era previsto per oggi pomeriggio, tra i vertici della Polioli e la Provincia di Vercelli, per discutere del maxi impianto per il trattamento rifiuti organici (Polioli Bioenergy), con la produzione di compost e biometano, che la stessa azienda vorrebbe costruire a Vercelli, è saltato. L’appuntamento è stato rimandato a causa dell’indisponibilità temporanea del presidente della stessa Polioli per una influenza.

L’incontro è stato dunque riconvocato la prossima settimana, per martedì 5 febbraio.

Il vertice è per parlare di questa struttura da 46.000 metri quadrati che sulla carta sarebbe in grado di trasformare 105.000 tonnellate l’anno di frazione organica, verde e rifiuti agroindustriali liquidi e solidi, che perverranno da tutto il bacino padano, com’è scritto nei progetti depositati dalla proponente e contro il quale si sono schierati in molti ormai.

Un fronte comune dei “no” che vede in prima fila la Provincia, ma anche il Comune di Vercelli, che attraverso il Sindaco ha preso le distanze dal progetto, e anche alcune amministrazioni della cintura, allarmate dall’eventualità di una costruzione che potrebbe trasformare “Vercelli nella pattumiera del Piemonte”. La sindaca di Asigliano, Carolina Ferraris, comune che ha dovuto convivere per anni con l’impatto dell’inceneritore – come riporta La Stampa – si è spinta anche più in là parlando di “Latrina gigante”.

 

Sul fronte dei “no” anche le opposizioni in Comune, con Vercelli Amica, Forza Italia e Lega. E pure Iren in una nota ha cercato di prendere le distanze dal progetto: “Al momento non risultano accordi con i proponenti che impegnino l’azienda a conferire la frazione organica a Vercelli” ha scritto. Ciò, seppure sempre La Stampa riporti un passaggio del dossier di progetto del nuovo impianto in cui si legge che “l’azienda – ossia Iren – si è impegnata al conferimento annuale di circa 70.000 tonnellate di frazione organica”.

Intanto il presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti è fermo nella sua totale contrarietà all’opera: “Non bastano le scorie nucleari di mezza Italia, le discariche di Valledora e una qualità dell’aria tra le peggiori d’Italia, ora dobbiamo rischiare di sorbirci anche la puzza della frazione organica. Noi diciamo no”. Mentre il Sindaco Forte ha ribadito: “sarebbe meglio se l’azienda ritirasse il progetto”.

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