Per Rimonda il secondo cd bachiano con Bahrami e il concerto di sabato sera diretto da Orizio

Per Guido Rimonda che in questo momento sta suonando con una formazione cameristica della sua Ducale all’inaugurazione della Cappella Pettenati, questa è una settimana densa di emozioni: è uscito da poche ore, il suo secondo disco dell’Integrale delle Sonate di Bach, eseguite con il grande pianista iraniano Ramin Bahrami e sabato sera, al Civico, per il “Viotti Festival”, il suo Stradivari 1721 sarà protagonista di un attesissimo concerto al Civico: nell’occasione la Ducale sarà diretta Pier Carlo Orizio.

Per quanto riguarda il nuovo cd della Decca  che comprende le Sonate BWV 1014, 1015 e 1016, per violino e clavicembalo obbligato (nella versione per pianoforte), è stato presentato questa mattina a RaiRadio 3. Il primo ha ottenuto un grande successo.

E passiamo alla serata di sabato. Certi concerti sono come un abito su misura: impeccabili, eleganti, con quel tocco di originalità che li rende perfetti per le occasioni più importanti. Quello di sabato raduna un grande violinista come Rimonda un direttore d’orchestra d’assoluta eccezione come Pier Carlo Orizio e, naturalmente, l’Orchestra Camerata Ducale, “colonna” della rassegna concertistica vercellese.

La serata sarà aperta e chiusa da Schubert: allo splendido ma poco eseguito terzo Entr’acte da Rosamunde “risponderà” idealmente la celebrata Incompiuta, vero manifesto della poetica schubertiana il cui finale mai scritto si dice confluì proprio in un altro brano di Rosamunde, in un intreccio il cui mistero forse non sarà mai chiarito.
Tra queste due ammalianti pagine, il pubblico potrà scoprire il fascino di un’altra opera incompiuta, ossia il Concerto WoO 5 di Beethoven, ma anche lo struggente lirismo della Sérénade Mélancolique di Čajkovskij e la sospesa perfezione dell’Ave Maria di Bruch, della quale l’autore fu tanto soddisfatto da separarla dalla composizione di cui faceva parte – La croce di fuoco – e pubblicarla come pagina autonoma. All’ascolto, una scelta che si rivela quanto mai condivisibile.