Ricevuto il “Bicciolano d’oro”, la Ducale contraccambia con la Meditazione in Preghiera di Viotti

Le note della stupenda, struggente “Meditazione in Preghiera” suonate da Guido Rimonda con il suo meraviglioso Stradivari Leclair 1721. Così la Camerata Ducale ha detto “grazie”, questa mattina, alla Meeting Art, agli “Amici del Cecco” che l’ha insignita del “Bicciolano d’oro 2023”. A consegnare l’artistica targa creata da Giada Paione a Rimonda e alla moglie Cristina Canzani  il sindaco Andrea Corsaro, il presidente degli “Amici del Cecco” Tony Bisceglia e il presidente dell’Ascom (che da sempre finanzia il premio), Angelo Santarella. Tutti e tre hanno avuto bellissime parole dei confronti dei due coniugi musicisti, arrivati a Vercelli nel 1997, su felice ispirazione dell’allora assessore alla Cultura Gianni Msntigazzi (giunta Bagnasco).

Dopodiché, invertendo la sciocca consuetudine politica secondo cui se un’amministrazione fa una cosa buona la successiva la cancella oppure la minimizza, un altro assessore lungimirante, Piergiorgio Fossale (prima giunta Corsaro), non solo ha proseguito la collaborazione con la Ducale, ma l’ha sviluppata, consentendo all’Associazione di Canziani e Rimonda di  acquisire sempre più spazio e prestigio.

Nel presentare il premio, Enrico De Maria, tra i fondatori degli “Amici del Cecco” ha voluto ricordare il giornalista scomparso che per primo parlò della Camerata Ducale a Vercelli su “La Stampa” (luglio 1997) continuando a farlo, con competenza e passione,  fino a quando non concluse la sua collaborazione con il giornale: Giovanni Barberis. De Maria ha pre citato il fotoreporter Renato Greppi, presente in sala, che decenni immortala tutti gli eventi vercellesi, “Bicciolani d’oro” e concerti dela Ducale. A proposito di questi ultimi, è stato calcolato che in questo ventisei anni a Vercelli, la Ducale ne abbia organizzati circa 1500, seguiti da 230 mila persone.

Davvero commossa, Cristina Canziani ha ringraziato tutti, dicendosi onorata del riconoscimento. In sala erano Bicciolani d’oro del passato (compreso il padrone di casa, Pablo Carrara) e alla fine, foto di gruppo di tutti con i neo insigniti che, sabato, partiranno al Civico con il XXVI Viotti Festival, quello del Bicentenario della morte del grande violinista e compositore di Fontanetto Po.