Randazzo a Mattarella: “Il segreto della scherma sempre vincente è la passione”

L’intervento di Randazzo oggi a Palazzo dei Normanni per i 110 anni della Fis

 

Palermo – “Signor Presidente, la prego di tener presente che la passione dello schermidore non è una passione interessata, non è una passione che con il trascorrere del tempo tende a trasformarsi in un lavoro , non è una passione che diviene fonte di agiatezza o di benessere, anzi. Molti di noi, oltre ad allenarsi, hanno dovuto impegnarsi in studi che ci permettessero di avere, al termine della nostra attività agonistica, un’altra vita ad di fuori di quella sportiva. Molti, inoltre hanno avuto la fortuna di avere accanto i gruppi sportivi militari che li hanno supportati, così come supportano gli atleti , attualmente in attività. Cosa potrebbe accomunare persone e atleti di diverse epoche se non la passione per il nostro sport?”

L’intervento del Presidente Mattarella

E’ un passaggio significativo del discorso ufficiale che oggi, nella Sala” Piersanti Mattarella” di Palazzo dei Normanni, Maurizio Randazzo (due titoli olimpici ad Atlanta ‘96 e Sydney 2000, e tre titoli mondiali, solo per citare la punta dell’iceberg del suo impressionante palmares) ha rivolto al Presidente Sergio Mattarella a nome di tutti gli schermidori italiani medagliati (mentre per gli schermidori paralimpici ha parlato il campione tetraplegico William Russo).

Randazzo ha scelto un intervento controcorrente, scevro dalla solita retorica del campione che, per arrivare, deve affrontare sacrifici inauditi. Al posto di “sacrifici” ha appunto parlato di “passione”, osservando che la parola “sacrifici” debba essere riservata a coloro che “fanno lavori usuranti”, mentre per gli atleti “che girano il mondo in cerca di gloria con l’intento di conquistare medaglie per la scherma italiana e conseguentemente per la nostra Nazione”  il termine giusto è appunto “passione”. “Quella passione – ha detto l’olimpionico vercellese – che consente allo schermidore di muoversi in maniera determinante superando i momenti di sconforto o di sforzo fisico in maniera brillante e serena”.

Un intervento che è stato particolarmente apprezzato da Mattarella che ha preso la parola per ultimo, prima di visitare la bellissima mostra “FIS 110 – Un TesORO italiano”allestita nella Sala dei Viceré”. La cerimonia per il significativo anniversario della Scherma, che di solito dispensa il maggior bottino di medaglie allo Sport italiano ai Giochi Olimpici, si era aperta con gli interventi del presidente dell’assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccicché, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del Presidente della Regione Sicilia Sebastiano Musumeci, del Presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò e del presidente della Federscherma Giorgio Scarso.

Visto il livello degli invitati (c’era anche la Vezzali), la scelta di affidare la relazione ufficiale a Randazzo deve considerarsi di assoluto prestigio per il campione di origine siciliana e per la nostra città, la città dei Bertinetti, dei Cantone e, in tempi più recenti, appunto dei vari Randazzo, Uga e Cometti fino arrivare alle promesse di oggi come Chicca Isola e Roberto Piatti.

Edm

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