Ragazzino in bici travolge e ferisce una donna sul marciapiedi in via Paggi e poi fugge

Il pericolo di sempre più numerosi gruppi di ragazzini che fanno gli imbecilli con le biciclette poco fa si è concretato con il ferimento di una donna (una nota ex atleta vercellese) travolta alle spalle, sul marciapiedi, in via Paggi da un ragazzino che ovviamente poi se l’è svignata. Lo ha scritto su Facebook, il marito, altro notissimo volto a Vercelli.

Ci sono gruppi di ragazzini che si divertono a sfrecciare in bici fregandosene assolutamente dei pedoni che gli stanno intorno: spesso questi piccoli incoscienti fanno la drizzata e mettono a repentaglio l’incolumità dei passanti, ma anche la loro stessa: una strada votata a questo gioco tanto idiota quanto pericoloso è via dei Mercati.

Sarebbe probabilmente opportuna qualche pattuglia di vigili in più. Ma anche e soprattutto un soprassalto di dignità di genitori che non badano evidentemente più all’educazione dei loro figli, demandandola a qualcun altro: dj, influencer, rapper.

Per inciso la donna investita ha riportato escoriazioni su tutto il corpo e un profondo taglio al labbro, ma poteva andare assai peggio.

A proposito, il Comune sta rifacendo il marciapiedi in piazza Pajetta, dalla parte del cinema Italia: quando i lavori saranno conclusi, si studi per favore una forma di efficace di “dissuasione”  perché quel tratto è ormai diventato una ciclabile abusiva e pericolosissima.

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2 Commenti

  1. La consuetudine di ciclisti e monpattinisti di andar sui marciapiedi, per strada contromano e ultimamente a velocità forse mediamente più sostenute sono una realtà che oggi appare più evidente solo per l’accresciuto numero di utenti di tale mezzo, meno costoso di motorini o utilitarie, che nei momenti lieti consideriamo positivamente come i più green.
    Viviamo in una società dedita in maniera crescente alla microcriminalità, di solito tollerata dal potere giudiziario dalle “istituzioni-democratiche”, priva di valori etici, in cui violenza, depravazione di ogni sorta sono all’ordine del giorno, se il “ragazzino” si fosse comportato con senso di responsabilità si sarebbe trattato di un evento irripetibile, privo di valore statistico o forse di una “comparsa” teatrale.

  2. Negli ultimi giorni l’omicidio di Rovereto
    (è solo in apparenza un caso del tutto diverso
    da quello di Vercelli)
    ha assurto gli onori della cronaca
    apparendo pure sui media più seguiti
    (sia pur svogliatamente)
    e se n’è occupato il Governo
    sia pur, ancora, piuttosto svogliatamente
    mostrando una certa rituale indignazione
    con propositi e progetti
    che potrebbe presto svanire nel nulla
    nell’oblio, come sempre.
    ..
    https://www.maurizioblondet.it/ma-la-maggistratura-ha-un-occhio-di-riguardo-per-la-mafia-nigeriana/

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