Questa sera al Civico (inizio alle 20), il re del violoncello Giovanni Sollima

A otto giorni dal trascinante, stupendo concerto dell’Anna Tifu Tango Quartet ecco che il Civico offre stasera un altro evento imperdibile di questo affascinante Viotti Festival Estate. La stagione scorsa, causa Covid, non poté esibirsi, ma stasera i fans della Camerata Ducale avranno finalmente la possibilità di ammirare uno dei musicisti italiani più bravi e innovativi: alle 20, avrà infatti inizio l’attesissimo concerto del violoncellista Giovanni Sollima.

Si tratta di una delle serate davvero speciali di questa sempre più seguita e trascinante stagione musicale organizzata da Cristina Canziani e Guido Rimonda con il sostegno del Comune.

Nato a Palermo 59 anni fa, in una famiglia di musicisti, Sollima ha studiato violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre, Eliodoro e con Miko Kelemen. Oggi è uno dei musicisti più celebrati e famosi del nostro Paese; innumerevoli e prestigiose le sue collaborazioni con giganti della musica classica, sinfonica, jazz e leggera: da Claudio Abbado a Giuseppe Sinopoli, da Riccaerdo Muti a Marta Argerich, da Viktoria Mullova a Stefano Bollani, da Paolo Fresu a Patti Smith. Ma importanti anche quelle con registi di gran nome, per i quali ha composto musiche per film: cineasti come Peter Greenaway Carlos Saura, Bob Wilson, John Turturro, Marco Tullio Giordana.

Insegnante all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2012, con Enrico Melozzi ha dato vita, tra tantissime altre cose, al progetto unico al mondo (e celebrato nel mondo) dei 100 Cellos. La sua discografia è tra le più ricche e importanti della musica contemporanea, e oggi Sollima viene considerato il compositore italiano vivente più eseguito nel mondo. Ma è anche autore di performance incredibili che gli hanno dato una notorietà che ben pochi musicisti possono oggi avvicinare: ha suonato strumenti antichi, orientali, elettrici e fantasiosi nel deserto del Sahara come sott’acqua. Nei concerti, utilizza il suo stupendo Francesco Ruggieri realizzato a Cremona.

Stasera propone un programma a dir poco affascinante che si apre e si chiude con sue composizioni: all’inizio, in omaggio ai 700 anni di Dante, Hell I da Songs from the Divine Comedy e, alla fine, un Fandango ispirato a Boccherini. Quindi, di Domenico Galli, musicista, ma anche intagliatore, decoratore, calligrafo e, ovviamente, violoncellista del Seicento, Sollima proporrà la Sonata II da Trattenimento musicale sopra il violoncello, 1691; poi, di Stravinsky, tre pezzi per clarinetto eseguiti sul violoncello; quindi la grande Suite n° 3 in do maggiore BWV 1009 di Bach e i Capricci 6 e 8 di Evaristo Felice Dall’Abaco, violoncellista vissuto tra il Seicento e il Settecento.

Un programma da mandare in solluchero gli aficionados del Viotti Festival che stanno colmando il Civico, in queste settimane, al limite della capienza prevista dalle norme anti-Covid.

Anticipiamo, per finire, che sabato prossimo, il teatro comunale ospiterà un altro grande nome, il pianista Andrea Lucchesini, con un programma tutto mozartiano.

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