Il pullman con cui Carlo Olmo ed i suoi volontari è partito stanotte dalla stazione di Zahony, al confine tra l’Ungheria e l’Ucraina sta entrando in Italia, a Gorizia. Sopra ci sono 18 bambini e ragazzini in fuga dagli orfanotrofi di Mariupol, Donetks e Luhanska.
In pieno accordo con la procura del Tribunale dei Minori di Torino, i diciotto orfani saranno portati nel Centro di accoglienza appositamente attrezzato a Prarolo, dopodiché interverranno le Politiche sociali del Comune di Vercelli che, sempre in accordo con il Tribunale dei Minori di Torino, troveranno una sistemazione per ciascuno di loro.
Anche stavolta, prima di far salire sul pullman della Nuova Viviani Viaggi di Santhià i profughi ucraini, il pullman di Olmo e il furgone al seguito, su cui c’era il ristoratore Lucio Ferrero – che ha svolto un ruolo essenziale anche in questa missione – hanno scaricato, stavolta alla stazione di Zahony (perché era in arrivo un altro minorenne, non orfano, che è pure stato accolto sul pullman) quintali di aiuti alla popolazione ucraina che rimane nel Paese aggredito dall’esercito di Putin: tra questi aiuti, anche medicinali per un ospedale che accoglie bambini ammalati oncologici, grazie all’Associazione Oncologica Pediatrica e all’Ospedale Regina Margherita di Torino.
Dopodiché il pullman è subito ripartito. E se l’altra volta a bordo c’era una cagnolina, stavolta c’è un gatto, ormai diventato la mascotte di tutti. E, soprattutto, tra i volontari di Olmo c’è anche il gestore del Modo Hotel, Tonino Olivieri, che ha portato di tutto a bordo per allietare in qualche modo il viaggio dei bambini: giochi, cibo, soprattutto tanta cioccolata. Ricordiamo che gli altri volontari sono la compagna di Olmo Angela Oliviero, la fidatissima Serena Rubini, quindi Antonella Rossi di Santhià, Emanuele Nepentini e l’interprete Lilly.
L’arrivo a Prarolo della seconda missione umanitaria di Olmo è previsto per le 17-18 (traffico permettendo) di oggi.
