Licenziato il giorno dopo la festa dei lavoratori del Primo maggio. È la storia di Alex Villarboito, rappresentante dei lavoratori della sicurezza della Fiom Cgil Vercelli Valsesia alla Sacal Alluminio di Carisio, nel vercellese, «accompagnato fuori dall’azienda» sostengono dal sindacato che ora è sul piede di guerra. Il motivo?
«Un provvedimento disciplinare è stato comminato per aver rilasciato sui giornali alcuni particolari inerenti il gravissimo infortunio che ha coinvolto un operaio, qualche settimana fa, in fonderia’’.
Una situazione paradossale visto che il rappresentante sindacale è quello che da tempo chiede attenzione da parte dell’azienda sulla questione sicurezza.’’Soltanto pochi giorni prima della contestazione disciplinare, aveva indetto uno sciopero per sensibilizzare l’azienda a intervenire in modo più efficace sulla sicurezza delle condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento» dicono dalla Cgil. Sull’episodio e sul provvedimento nei confronti di Alex Villarboito è stato chiesto l’intervento immediato di tutte le istituzioni: Fiom Cgil Vercelli Valsesia impugnerà il licenziamento, non escludendo azioni legali volte a rivendicare la libertà sindacale di denuncia.
«Mentre in tutta Italia le istituzioni e i sindacati si chiedeva sicurezza – affermano i sindacalisti-, a Carisio si licenzia proprio chi chiede più attenzione».





