Prorogata fino al 7 luglio la mostra al Museo Leone

Fonte pagina FB Museo Leone

Visto il grande successo di pubblico, il Museo Leone ha deciso di prorogare fino al 7 luglio la mostra “Sant’Andrea di Vercelli nei disegni di Carlo Emanuele e Edoardo Mella e il cofanetto di Guala Bicchieri”, curata da Luca Brusotto e da Riccardo Rossi.

Sono esposte 29 tavole acquerellate, realizzate a partire dal 1822 in occasione dei lavori di restauro dell’abbazia affidati a Carlo Emanuele Mella e sono parte di un patrimonio familiare di disegni e progetti oggi in proprietà della Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone.

Dalle tavole del Mella emerge la personalità di autori dalla sensibilità artistica ben più avanzata della media delle élites cittadine del periodo. Ma anche all’avanguardia, perché capaci di tenere il passo delle novità portate dalla Rivoluzione e dal periodo napoleonico, che, seppur avevano sfregiato il Sant’Andrea trasformandolo prima in ospedale militare e poi in deposito, avevano impresso alla storia un’accelerazione decisiva. E dai disegni, infatti, traspare una viva sensibilità già romantica, unita a precoci intenzioni di conservazione degli aspetti figurativi originari.

Assieme ai disegni, la mostra del Leone, mira inoltre alla valorizzazione di un’opera permanentemente esposta in Museo: il cofanetto con medaglioni smaltati di manifattura limosina parte del tesoro che il cardinale Guala Bicchieri donò all’abate di Sant’Andrea Tommaso Gallo nel 1224 e che Camillo Leone acquistò poi sul mercato antiquario nel 1883. Il prezioso scrigno è l’unico oggetto appartenuto al cardinale ancora presente a Vercelli.

Esso annoda la storia di Camillo Leone e del suo Museo prima a quella dell’amico Edoardo Mella, con il quale Leone condivise il comune impegno presso l’Istituto di Belle Arti, poi a quella delle vicende di Sant’Andrea e del maggiore e più famoso scrigno cardinalizio che, proprio durante i restauri dell’abbazia diretti da Carlo Emanuele, fu ritrovato ed in seguito donato al conte in segno di gratitudine per l’opera prestata.

La mostra ha fatto parte fino al 9 giugno scorso di un percorso diffuso che ha coinvolto i musei cittadini e l’Archivio di Stato di Vercelli in accompagnamento all’esposizione della Magna Charta presso lo spazio espositivo di Arca.

Orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Ingresso 5 € (libero con tessera Abbonamento Musei Piemonte). Per info: 0161.253204, 348.3272584 o [email protected]

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