Come il mondo cattolico reagì all’entrata in guerra dell’Italia

“Pace o guerra? La stampa cattolica nelle diocesi Piemontesi” (Celid) è il titolo del libro curato da Bartolo Gariglio che verrà presentato giovedì 10 maggio alle 18 in Biblioteca Civica (via G. Ferraris, 95).

Si tratta di un appuntamento fortemente voluto dalla Fondazione Donat-Cattin di Torino in occasione del centenario della Prima Guerra mondiale che prende spunto da un progetto di ricerca sul rapporto tra mondo cattolico e chiesa e l’entrata in guerra dell’Italia giolittiana. Il libro in questione è proprio il primo passo di tale progetto.

Nel volume, che contiene diversi saggi, si analizza il mondo cattolico che, attraverso un processo per nulla scontato e unilaterale, proprio nel corso di quel conflitto compie il suo inserimento definitivo nello Stato, dopo la lunga fase di opposizione alla classe dirigente nazionale e alle istituzioni nazionali.

Tra i tanti, contiene anche il saggio della dottoressa Elena Mandrino sul tema “Un settimanale e il suo vescovo. L’Unione di Vercelli e il pacifismo di Teodoro Valfrè di Bonzo”, una rilettura dell’atteggiamento della chiesa vercellese e del suo pastore nei confronti del rapporto tra cattolici e guerra nel biennio decisivo per le sorti della nazione, il 1914-1915.

Alla presentazione interverranno Maurizio Galazzo, Giorgio Aimetti, Irene Gaddo, Elena Mandrino e il curatore Bartolo Gariglio. Modera il giornalista vercellese Enrico De Maria.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here