Progetto Dedalo: Asl e UPO attivano un corso di canto corale

Asl Vercelli e Università del Piemonte Orientale uniti per portare avanti una ricerca scientifica per valutare la correlazione tra musica e benessere psicofisico. È così che è nato il corso di canto corale, inserito nel progetto Dedalo Vola, finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo.

«Con questo studio vorremmo soprattutto misurare gli effetti del canto corale sulla salute e sul benessere delle persone – spiegano i referenti del progetto – Il canto favorisce l’attivazione fisica e la stimolazione di competenze cognitive, come la memoria e l’attenzione, a ogni età, consentendo di migliorare il benessere psico-fisico, arrecando sollievo anche caso di problemi a livello motorio, neurologico e psicologico. Il canto corale sembrerebbe migliorare le risposte neuro-endocrine e immunitarie, aumentare la sensazione di piacevolezza e benessere e, in generale, ridurre l’ansia e il rischio di depressione, innalzando l’umore. Ulteriori studi, infine, hanno evidenziando i benefici legati allo stare insieme e alla socializzazione durante le attività musicali, riducendo il senso di isolamento sociale».

Il corso, condotto dal direttore di coro Giorgio Guiot, sarà strutturato in 12 lezioni gratuite, dal 6 aprile al 22 giugno, che si terranno ogni mercoledì dalle 17.30 alle 19 nell’aula magna dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli.

La partecipazione è aperta a tutte le persone tra i 40 e i 74 anni, residenti nel territorio di competenza dell’Asl, preferibilmente con un leggero sovrappeso o con tendenza al diabete. Prima dell’inizio delle attività, e al loro termine, verranno rilevati alcuni parametri fisiologici e verrà effettuato un prelievo del sangue, i cui esiti verranno poi consegnati gratuitamente al partecipante. Verrà inoltre proposto un breve questionario.

Chi fosse interessato a partecipare, potrà inviare entro il 20 marzo la propria candidatura telefonando allo 0161.593705 o scrivendo una mail a [email protected]

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2 Commenti

  1. Trattandosi di canti proposti e studiati per ragioni scientifiche, di benessere, dovrebbero esser provati tutti. Chissà se sono più terapeutici i Canti Gregoriani, muezin .. oppure i Maori degli All Blacks? .. o quelli legati ai movimenti politici … comunisti … nazisti? … ucraini o russi? .. canti scritti da insigni musicisti di tutto il mondo .. fino quelli di sperdute e semisconosciute tribù!
    Nell’articolo, dati gli intenti di mera presentazione da parte dei promotori, si passa subito a farci sapere che per l’iscrizione ..
    “La partecipazione è aperta a tutte le persone tra i 40 e i 74 anni, residenti nel territorio di competenza dell’Asl, preferibilmente con un leggero sovrappeso o con tendenza al diabete”
    .. preferibile ma non indispensabile .. vi controlleremo anche se anoressici, oppure pieni di altri problemi di salute
    “Prima dell’inizio delle attività, e al loro termine, verranno rilevati alcuni parametri fisiologici e verrà effettuato un prelievo del sangue, i cui esiti verranno poi consegnati gratuitamente al partecipante”.
    Se si ripetessero dopo il corso, dopo una settimana o dopo un mese si potrebbero estrapolare gli effetti del corso !!! ..? … proprio come fece lo Stato Italiano prima e al termine del servizio militare: io ero ingrassato, altro dirvi non so.
    Ulteriori studi, infine, hanno evidenziando i benefici legati allo stare insieme e alla socializzazione durante le attività musicali, riducendo il senso di isolamento sociale».
    https://www.youtube.com/watch?v=MRvCxw0lmRo

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