Galvanizzata dal convincente 3-0 con cui ha espugnato il difficile campo della Feralpisalò, la Pro Vercelli prosegue il suo tour de force domani, domenica, al “Piola” dove affronterà il Renate, altra squadra bella tosta, terza in classifica assieme proprio ai bresciani appena battuti.
In riva al lago di Garda i bianchi hanno sfoderato la loro migliore prestazione stagionale, grazie soprattutto a Della Morte, entrato a partita in corso e autore di due gol e dell’assist per Comi. Il successo però è stato figlio di un gioco collettivo, perfetto sia in fase difensiva che in fase offensiva.
Alla vigilia mister Lerda, che da quando è arrivato a Vercelli, ha ridato stimoli a un ambiente che sembrava averli persi per strada, ha avuto parole di stima per i prossimi avversari: «Incontriamo una squadra di vertice che da anni sta lavorando molto bene. Per noi sarà un test impegnativo come lo sono tutte le altre partite. Il Renate ha qualità importanti, nonostante la partenza di Galuppini. Sono abituati a stare nelle zone nobili della classifica: abbiamo rispetto per tutti, ma dobbiamo guardare noi stessi e cercare di fare le cose che sappiamo fare».
Domani mancheranno Bunino, Emmanuello e Belardinelli, mentre tutti gli altri sono a disposizione del mister che farà le sue scelte. Pensiamo che sarà confermato il 3-4-3 con Rizzo fra i pali, dove si sta facendo valere; Cristini, Masi e Auriletto sulla linea difensiva; Bruzzaniti, Louati (altro giovane interessante), Vitale e Crialese o Iezzi a centrocampo; Della Morte, Comi e Panico in avanti. Nella ripresa chance per Gatto, Rolando e Macchioni. Nel Renate di Cevoli, orfano di Galuppini passato al Südtirol, occhio a Chakir e a Morachioli.
Il fischio di inizio di Pro Vercelli – Renate è fissato per le 14.30 di domenica 20 febbraio allo stadio “Silvio Piola”. Arbitrerà il signor Domenico Leone della sezione di Barletta, alla prima direzione delle bianche casacche. Il match potrà essere seguito anche sul canale Sky Sport 257 o sulla piattaforma digitale Eleven Sports. All’andata finì 2-2.
m.m.
