Pro Vercelli irriconoscibile: al “Piola” passa il Livorno 2-0

Brutta battuta d’arresto per la Pro Vercelli che al “Piola” nel recupero della quattordicesima giornata cede il passo al Livorno 2-0. Succede tutto nel secondo tempo, perché nel primo la Pro non sfigura, anzi, le occasioni più interessanti sono create proprio dai padroni di casa. Clamorose quelle capitate a Borello (traversa) e Padovan.

Poi al rientro in campo ci sono un’altra Pro e un altro Livorno. I bianchi praticamente non pervenuti, gli amaranto sempre sul pallone per primi, così Murilo e Braken non se lo fanno ripetere due volte e regalano i tre punti ai livornesi.

Pro in campo con il tradizionale 3-4-3 che presenta qualche novità rispetto all’undici ipotizzato alla vigilia: Saro fra i pali; difesa con Hristov, Masi e Carosso al posto di De Marino; a centrocampo Clemente, Nielsen, Emmanuello e Blaze; in avanti non ci sono Comi e Rolando, Borello e Padovan al fianco di Zerbin. Il Livorno si affida a Marsura e a Braken.

Prima emozione al 10′ con il cross di Nielsen dalla destra, non trattenuto da Stancampiano. È in agguato Padovan, ma l’arbitro fischia la carica al portiere. Due minuti dopo Blaze si invola sulla sinistra per Borello che prende in pieno la traversa, la palla arriva a Padovan che calcia altissimo.Al 20′ corner per la testa di Clemente che salta bene ma impatta male.

Il primo tiro del Livorno giunge al 27′ con Braken, ma Saro è presente. Giallo a Masi per intervento falloso a metà campo. Al 32′ sgroppata di Clemente, velo di Zerbin e Padovan si addormenta consentendo al difensore di rientrare. Si va a riposo sul risultato di 0-0.

Nell’intervallo è stato consegnato alla società il primo dei cimeli storici messi all’asta qualche anno fa e acquistati da un collezionista di Parma, l’avvocato Delsignore. L’intenzione è di riportarli tutti a Vercelli per poi esporli in quello che sarà il Museo dello Sport.

Parte male nella ripresa la Pro che è schiacciata dai toscani nella propria trequarti. Quando la squadra di Modesto mette il naso avanti non riesce mai a concretizzare le pur interessanti azioni che imbastisce. Al 60′ primi due cambi per la Pro: fuori Padovan e Borello, dentro Comi e Rolando. Al 64′ ancora due sostituzioni: Petris per Blaze e Iezzi per Clemente.

Al 69′ gravissimo errore di Carosso che si lascia scappare Murilo il quale trafigge Saro. Il Livorno è scatenato, la Pro in bambola. Al 72′ Saro evita il 2-0 sull’incornata di Di Gennaro. Sul ribaltamento Zerbin si divora il pareggio, facendosi anticipare dallo stesso Di Gennaro. All’80’ Modesto getta nella mischia Erradi per Nielsen.

All’82’ il Livorno fa 2-0 con Braken, gol più che meritato per la mole di gioco espressa dalla squadra di Dal Canto. L’arbitro concede sei minuti di recupero, ma non succede più nulla. Finisce 2-0. Prossimo impegno sabato 19 dicembre a Lecco (inizio ore 14), match che sarà trasmesso in diretta su RaiSport. Modesto avrà da lavorare, i tifosi vogliono rivedere al più presto la Pro di inizio campionato.

Il top. Masi. Sempre molto attento, legge bene i movimenti degli attaccanti livornesi. Anticipa, morde le caviglie e si propone anche in avanti. Purtroppo la sua buona prova non serve a evitare la sconfitta alla Pro.

Il flop. Padovan. Se dovessimo giudicare la sua partita come centrocampista gli daremmo la sufficienza piena, ma è un attaccante. Si muove bene lontano dalla porta, ma gli manca il guizzo in area di rigore. Gravissimo anche l’errore di Carosso che porta al gol del Livorno.

Massimiliano Muraro

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6 Commenti

  1. Ci stiamo abituando alla sconfitta? Fortunatamentente non sono riuscito a trovare una diretta “free” e ho preferito rinunciare, schivando, cosi’, l’incipiente sangue marcio. Se qualcuno credeva che nel nuovo regime di segregazione il circense (calcio) per il popolo fosse gratuito.. si sbagliava.

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