Alla Casa di Riposo di Borgosesia 21 positivi al Covid. Situazione sotto controllo

Attualmente alla Casa di Riposo Sant’Anna di Borgosesia ci sono 21 ospiti positivi al Covid19, molti dei quali asintomatici ed in attesa di esito di tampone molecolare per fine isolamento; la situazione è assolutamente sotto controllo. Il dato è stato diffuso oggi dal sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, in una nota che vuole essere una risposta su alcune polemiche sui social sul reale numero di malati ospiti della casa di riposo.

 

 

Per il sindaco quelel girate in rete erano “Illazioni pubblicata su una pagina Facebook che si spaccia per pagina di informazione senza esserlo che ha generato dubbi sulla nostra Casa di Riposo, che invece è sempre stata e rimane un punto di forza dei servizi sociali del nostro territorio, con una gestione attenta e responsabile, oltre che profondamente umana, degli ospiti e delle loro problematiche. Occorre dunque immediatamente fare chiarezza: opinioni spacciate per fatti, come nel caso in questione, possono creare situazioni spiacevoli e dannose”.

 

I dati raccolti per fotografare la situazione nella Casa di Riposo borgosesiana sono stati forniti dall’Ing. Pier Luigi Moretta, Presidente della struttura. Come detto attualmente gli ospiti positivi al Covid sono 21, molti dei quali asintomatici ed in attesa di esito di tampone molecolare per fine isolamento; la situazione è definita “assolutamente sotto controllo. Viene effettuato il monitoraggio quotidiano in struttura, settimanalmente vengono eseguiti tamponi rapidi agli anziani e tamponi molecolari agli ospiti positivi per disporre la fine del percorso terapeutico e dell’isolamento. Tutti i dati vengono trasmessi all’Asl con due report alla settimana e tali informazioni vengono fornite anche a tutte le famiglie dei nostri ospiti”.

 

“Nel corso del 2020 abbiamo perso alcuni pazienti, affetti da patologie molto serie e quindi già gravemente compromessi, ai quali è stato post mortem diagnosticato anche il Covid: si tratta del 13% dei nostri ospiti (la media nazionale si attesta tra il 15 e il 17%) e per chi conosce la realtà delle case di riposo, è un dato normale, per quanto doloroso. Nel rispetto delle famiglie dei nostri ospiti – spiegano da Sant’Anna – chiediamo che si sia molto precisi e attenti nel fornire informazioni. Chi ha creato l’allarme, ha avuto fretta di scrivere, ma non ci ha mai interpellato per sapere come stavano le cose e questa è una grave mancanza di rispetto”.

 

Per il sindaco, non ci sono misteri, semplicemente anche la Casa di Riposo di Sant’Anna sta combattendo contro il virus, come tutte le persone del mondo: “Come vedete, coloro che hanno familiari ospitati all’interno della Casa di Riposo Sant’Anna sono informati puntualmente, così come l’Asl. Speculare su una casa di riposo per avere qualche like in più (tra l’altro missione miseramente fallita dalla pagina in questione) è davvero inqualificabile. Queste persone non si rendono conto che colpiscono le famiglie dei ricoverati, creando in loro timori ingiustificati per l’accudimento dei loro cari. È inumano. Invito dunque – conclude il Sindaco – coloro che vogliono giocare a fare i giornalisti a verificare bene le “informazioni” che diffondono, perché una notizia falsa può creare danni reali, e non è accettabile”.

Anche alcuni familiari di ospiti della casa di riposo, sui social, hanno voluto rispondere alle insinuazioni negative con espressioni di stima e supporto alla struttura borgosesiana: “Le persone che hanno familiari dentro la struttura sono sempre, e ribadisco sempre, al corrente di tutto” (CB), “La gestione della casa di riposo è fantastica” (KS EM) e poi c’è chi scrive: “Gli unici a dover avere informazioni sulla casa di riposo sono i familiari – e sono informati – per il resto è solo morbosa curiosità” (FG e CC).

 

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