Pro continua il calvario, la salvezza ormai è un miraggio

La Pro perde il recupero col Perugia. Una sconfitta che affievolisce ulteriormente le speranze di una squadra che ha giocato bene, ma che come al solito non ha saputo capitalizzare le (poche) occasioni. Anche il Perugia non è che ne abbia avute molte di occasioni, ma sono bastati due guizzi del suo attaccante Di Carmine per portare a casa i tre punti. Ora per la Pro si fa davvero dura, visto che nelle ultime sei partite ha raccolto la miseria di tre punti.

Confermati sia modulo che formazione della vigilia. 3-5-2 con Pigliacelli in porta; difesa a tre con Gozzi, Alcibiade e Bergamelli; centrocampo con Ghiglione, Germano, Vives, Castiglia e Mammarella; in avanti Reginaldo e Morra. Il Perugia di Breda si affida a Di Carmine e a Cerri con l’ex Mustacchio pronto a pungere. Diamanti parte dalla panchina.

La Pro parte bene, ma la prima occasione è umbra con Di Carmine il cui diagonale esce di un niente. Risponde neppure un minuto dopo la Pro con Castiglia, sempre in diagonale e sempre fuori. Al 27′ Reginaldo protesta perché su una sua girata in area Dellafiore alza le braccia, ma Abbattista non vede e fa proseguire. A torto. Al 44′ angolo di Mammarella, salta di testa Morra ma la palla è alta. Nel primo dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro Cerri imbecca Di Carmine che si presenta solo davanti a Pigliacelli il quale è bravo a non lasciarsi ipnotizzare. Si va a riposo sul risultato di 0-0.

In avvio di ripresa bell’inserimento di Ghiglione che pur strattonato calcia e costringe Leali a deviare in corner. Sugli sviluppi è lo stesso Ghiglione a calciare di prima, ma è sfortunato perché il suo destro impatta sulla parte alta della traversa. L’esterno è scatenato, infatti ci riprova un minuto più tardi, questa volta la sfera finisce sull’esterno della rete. Al 64′ Breda gioca la carta Diamanti. Al 72′ fuori Reginaldo e dentro Rovini. Al 78′ bello spunto di Ghiglione che passa a Morra, ma la sua mezza rovesciata finisce addirittura in fallo laterale. All’84’ Perugia in vantaggio con Di Carmine che di sinistro non lascia scampo a Pigliacelli. Poi tocca a Bifulco che prende il posto di Gozzi.

Abbattista concede quattro minuti di recupero, ma non succede più nulla. Finisce 2-0 per il Perugia perché Di Carmine concede il bis. La Pro esce mestamente dal campo tra i fischi dei tifosi. Domenica c’è il derby con il Novara, ma l’impressione è che ormai il baratro sia a un passo.

Il top. Ghiglione. Sulla sua fascia è straripante. Quando viene servito crea sempre potenziali occasioni da gol. Ci va anche vicino per ben tre volte nel giro di pochi minuti. Sfortunato in occasione della traversa.

Il flop. Reginaldo. Poteva essere la sua partita, ma dopo il primo quarto d’ora fatto bene si perde incaponendosi in dribbling e finte che spesso non sono capite dai compagni di squadra. Sotto tono anche Castiglia che si accende solo a sprazzi.

Massimiliano Muraro

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