Presentato a Villanova Monferrato il volume della Società Storica Vercellese sul generale Alessandro Finazzi

Sabato 30 ottobre, presso l’Auditorium San Michele di Villanova Monferrato, si è svolta la presentazione del Quaderno n. 8 della Società Storica Vercellese: Il Generale Alessandro Finazzi (1825-1904). Lettere dalla Crimea e diari della spedizione (1855- 1856), a cura di Giorgio Giordano.

Il volume, realizzato grazie al sostegno delle sorelle Stropeni, eredi del generale, e da Laura Bocca, vedova del compianto Giordano, è stato illustrato dal Luca Brusotto, conservatore del Museo Leone e membro del Consiglio di Direzione della Società Storica Vercellese.

Hanno introdotto i lavori il presidente della Società Storica Giovanni Ferraris, Il vice presidente dell’associazione culturale Villaviva Giovanni Mombello e l’avvocato Eugenio Vaccari discendente della famiglia Finazzi. Ha portato i saluti della comunità di Villanova il sindaco Fabrizio Bremide. In sala più di quaranta persone, oltre a numerosi soci e membri del Direttivo della Società Storica.

L’intervento ha avuto come doverosa premessa un ricordo di Giorgio Giordano, studioso del Risorgimento vercellese e non solo, membro della Società Storica, già allievo e assistente di Carlo Pischedda all’Università di Torino di cui questa è l’opera postuma, rimasta nel cassetto per qualche tempo dopo la sua scomparsa. Giordano tuttavia, già nel 2007 aveva approcciato la figura di Finazzi in un articolo dal titolo La caduta di Civitella del Tronto nelle carte del generale Finazzi, pubblicato nel 2007 sul Bollettino Storico Vercellese.

Il generale Finazzi è una fonte storica di livello primario perché attraversa per intero il Risorgimento e i suoi avvenimenti bellici. Nel 1848/49 prende parte alla Prima Guerra d’Indipendenza alle dipendenze del generale Eusebio Bava e si farà valere a Goito e poi, l’anno dopo, a Novara.

Nel 1855/56 parteciperà alla spedizione in Crimea. Nel 1859 è protagonista nella Seconda Guerra di Indipendenza distinguendosi a San Martino. Poi nel 1860 è di nuovo in prima linea. A Parma, il 3 dicembre 1860, riceve l’ordine di partire per le Marche nel quadro delle operazioni contro il brigantaggio e per la conquista del Mezzogiorno.

Negli ultimi giorni del 1860, promosso maggiore, sarà incaricato della conquista di Civitella del Tronto, ultimo baluardo della resistenza borbonica. Tornato dalle Marche, nel 1866, parteciperà alla Terza Guerra di Indipendenza con il grado di colonnello e sarà in seguito inviato in Sicilia, dove avrà un ruolo determinante nel domare la rivolta scoppiata a Palermo l’anno seguente.

Nel 1868 in gran segreto sposerà la nipote Carlotta Maggiora Vergano, dalla quale avrà prima Carlo, morto infante, e poi Anna che sposerà a sua volta Efrem Ferraris. La loro figlia Alessandra, sposerà il famoso clinico Luigi Stropeni, chirurgo e cattedratico alle Università di Torino e quindi di Genova, padre delle ultime discendenti signore Anna Carlotta e Giovannella.

Dalla Sicilia Finazzi tornerà ai primi di luglio del 1869. Nel 1877 sarà promosso generale. Ritiratosi in pensione a Villanova ricoprirà diverse cariche pubbliche: consigliere comunale, amministratore del Consorzio irriguo, presidente della Società Operaia e della Congregazione di carità. Nel 1883 sarà eletto sindaco. Morirà nella sua Villanova il 23 dicembre 1904.

Al termine della presentazione visita a casa Finazzi, accolti dagli eredi. Uno splendido scorcio ottocentesco aperto da un giardino secolare dove il tempo sembra essersi fermato agli della spedizione in Crimea.

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1 commento

  1. E’ stato un incontro di estremo interesse storico, avremmo dovuto esser tutti li, in prima fila, per partecipare alla rinascita della storia, mentre se ne trasmetteva nuovamente il senso ed i valori, indispensabili al viver odierno, nel profondo di noi, più attuali e vivi che mai.

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