Il Premier Conte annuncia l’accordo sul Decreto Rilancio, interventi per 55 miliardi. Ecco le misure principali

È arrivata con una conferenza in diretta Facebook e poi rilanciata dalle tv, come ormai consuetudine del premier Conte, l’annuncio del via libera dal Consiglio dei ministri al “Decreto Rilancio”. Quello che Conte ha definito come uno scudo da 55 miliardi per proteggere imprese, famiglie e lavoratori dai danni dell’emergenza sanitaria.

Il provvedimento “contiene le premesse per avviare la ripresa” ha detto affiancato dai suoi ministri, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Ora il Parlamento potrà migliorarlo, spero anche con il contributo delle opposizioni”.

Nella manovra si confermano i capisaldi degli interventi, dai fondi alla sanità e alla protezione civile al rinnovo di tutti gli ammortizzatori sociali, fino alla creazione di un bonus per colf e badanti e di uno strumento ad hoc, il Reddito di emergenza, per le famiglie più in difficoltà.

 

Ecco in sintesi alcune delle disposizioni più interessanti contenute nel decreto (fonte Il Sole 24Ore):

 

Risorse per Cig (Cassa Integrazione) e bonus autonomi

Al lavoro vanno «25,6 miliardi per rifinanziare Cig e bonus autonomi, che sono ammortizzatori sociali e anche economici che servono anche alle imprese. Fino a oggi abbiamo pagato l’85% delle domande Cig e quasi l’80% dei bonus autonomi, per 4,6 milioni di lavoratori. Ci sono stati ritardi per la Cig in deroga ma abbiamo lavorato con le Regioni, che ringrazio, per velocizzare”. Il primo bonus 600 euro agli autonomi «arriverà subito perché andrà a chi ne ha già beneficiato».

 

Le tasse di marzo, aprile e maggio rinviate al 16 settembre 2020

Scatterò dal prossimo 16 settembre e non dal 20 maggio prossimo la ripresa dei versamenti delle ritenute, dell’Iva e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio per le imprese che hanno subito cali di fatturato, rientrano tra le filiere maggiormente colpite o sono nelle province dichiarate zona rossa all’inizio della pandemia. Si potrà pagare in unica soluzione o dilazionando il versamento in quattro rate di pari importo a partire sempre dal mese di settembre.

 

Stop rata Imu estesa per relatà turistiche

Stop al pagamento della prima rata Imu del 2020 non solo per gli stabilimenti balneari ma a anche per quelli termali e per agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed breakfast, residence e campeggi a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. Il decreto cancella l’acconto Imu di giugno per gli alberghi e gli stabilimenti balneari, a patto che proprietario e gestore coincidano. La misura vale 163,5 milioni e ferma anche la quota statale dell’Imu, che gli alberghi pagano come imprese e centri commerciali. Esentati fino al 31 ottobre gli spazi aggiuntivi di occupazione di suolo pubblico necessari agli esercenti di pubblico servizio per rispettare il distanziamento sociale

 

 

Stop rata Irap per tutti fino a 250 milioni

La cancellazione della rata di giugno dell’Irap (saldo e acconto) riguarderà tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Cancellati tutti i vincoli. La norma varrà per tutti e dovrebbe produrre uno sconto intorno ai 4 miliardi per 2 milioni di imprese

 

Cig più veloce, blocco licenziamenti per 5 mesi

I datori di lavoro possono fruire della cassa integrazione per l’emergenza COVID-19, per una durata massima di 18 settimane, di cui 14 fruibili per periodi decorrenti dal 23 febbraio al 31 agosto 2020 e quattro ulteriori dal primo settembre al 31 ottobre 2020. Diventa inoltre più veloce la procedura per la Cassa in deroga: il datore di lavoro potrà rivolgersi direttamente all’Inps superando il doppio canale-Inps-Regioni e i relativi rallentamenti. Licenziamenti sospesi per 5 mesi.

 

Indennizzo alle partite Iva per aprile a 600 euro a maggio potrà salire a 1000 euro

Ad aprile i 600 euro vanno a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. A maggio mille euro per i liberi professionisti titolari di partita Iva che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro.

 

Reddito d’emergenza in due tranche, importi tra 400 e 800 euro

Il Rem è il nuovo strumento per tutelare circa 1 milione di nuclei in difficoltà e finora esclusi dagli attuali sussidi. Il Rem oscilla da 400 a 800 euro a seconda del nucleo familiare; ed è erogato in due quote. Le domande si presentano all’Inps entro il mese di giugno. Per ottenere il Rem occorre: residenza in Italia, reddito familiare inferiore al Rem spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila (massimo fino a 20mila euro), e Isee inferiore a 15mila euro.

 

Colf e badanti, ad aprile e maggio indennità mensile di 500 euro

Ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro, alla data del 23 febbraio 2020, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile di 500 euro, per ciascun mese. Come condizioni d’accesso, i lavoratori domestici non devono convivere con il datore di lavoro, né aver beneficiato di altre indennità introdotte dal Dl Cura Italia.

 

Congedi straordinari più lunghi o bonus baby sitter cumulabili

Vengono prorogati i congedi parentali fino a 30 giorni per genitori lavoratori dipendenti del privato con figli di età non superiore a 12 anni che riceveranno un’indennità al 50% della retribuzione, in alternativa è consentito di cumulare il bonus baby sitter da 600 euro del Dl cura Italia che diventa di 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto, da spendere per i centri estivi e i servizi integrativi all’infanzia(per il personale sanitario e le forze di polizia il bonus si cumula per 2mila euro).

 

Ecobonus e sismabonus al 110% con sconto in fattura

Superbonus del 110% per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica degli edifici e delle abitazioni per rilanciare l’attività edilizia. Gli interventi verdi finanziati con il superbonus dovranno garantire «il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape)». La norma del decreto prevede, oltre al rafforzamento del credito d’imposta verde, la possibilità generalizzata di cedere il credito maturato con i lavori a banche o altri intermediari finanziari e lo sconto in fattura che consente alle famiglie e ai condomini di ricevere lo sconto equivalente direttamente nella fattura emessa dall’impresa che realizza i lavori

 

 

Il Fisco concede una tregua Stop a 30 milioni di atti e cartelle

Tregua del Fisco a imprese e cittadini, vengono rinviate al 1° settembre le notifiche di 22 milioni di cartelle esattoriali e al prossimo anno la consegna di 8,5 milioni di atti di accertamento. Per questi ultimi viene previsto che gli uffici dell’amministrazione potranno lavorare gli atti entro la fine del 2020. Per le notifiche ci sarà tempo dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno.

 

12 miliardi per sbloccare i debiti Pa

Sbloccati i pagamenti da 12 miliardi per la liquidazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2019 da parte di enti territoriali e Asl. Di questa provvista 6,5 miliardi sono destinati a Comuni, Province e Città metropolitane, 1,5 miliardi sono per le Regioni e 4 miliardi sono riservati alle aziende sanitarie locali. Le risorse sono gestite da Cdp con anticipazioni da restituire in 30 anni

 

Doppio livello d’intervento per i sostegni pubblici alle imprese

Doppio livello di aiuti di Stato per le imprese. Per quelle sopra i 50 milioni di euro, l’intervento sarà attuato attraverso l’operazione «Patrimonio destinato» di Cassa depositi e prestiti. Per le imprese da 10 a 50 milioni di euro è lo Stato che “accompagna” le ricapitalizzazioni private con somme analoghe a quelle messe dai soci. Previsto a questo riguardo lo stop a dividendi e distribuzioni di riserve

 

Tre soglie di aiuti a fondo perduto a seconda del fatturato

Aiuti a fondo perduto previsti per le piccole imprese fino a 5 milioni di euro di fatturato (la soglia è stata in discussione fino all’ultimo). L’indennizzo è proporzionale alle perdite di fatturato subite ad aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019: e, secondo l’ultimo testo disponibile, è del 20% per i fatturati fino a 400mila euro, del 15% per quelli fra 400mila e un milione e del 10% sopra

 

 

Bonus vacanze fino a 500 euro a famiglia da spendere in Italia

Per il 2020 è riconosciuto un credito per nuclei familiari con Isee non superiore a 50.000, utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e dai b&b. Il credito è di 500 euro per ogni nucleo familiare (300 euro per i nuclei di due persone e di 150 euro per quelli di una). Il credito è fruibile per l’80% sotto forma di sconto (rimborsato poi al fornitore come credito d’imposta) e per 20% come detrazione di imposta

 

Taglio agli abbonamenti Tpl e bonus per l’acquisto di biciclette

Incentivi alla mobilità alternativa con i bonus per l’acquisto di biciclette anche a pedalata assistita o monopattini. Previste inoltre riduzioni tariffarie per gli abbonamenti annuali, ordinari e integrati, per il trasporto pubblico locale a decorrere dal termine delle misure di contenimento. Le risorse necessarie arriveranno da un fondo ad hoc costituito per il sostegno al Tpl.

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